La sacrosanta attenzione per ciò che avviene in Siria ha fatto dimenticare che le aree “calde” si stanno diffondendo, in tutto il mondo. Così la Cina, nei primi giorni di febbraio, ha installato due batterie da 8 missili ed un sistema radar sull’isola di Woody, la più grande dell’arcipelago delle Paracel. Isole che Pechino considera cinesi ma la cui sovranità è rivendicata anche da Vietnam e Taiwan.
Una decisione, quella di Pechino, che gli Stati Uniti considerano come una sorta di provocazione all’interno di un gioco molto più vasto e condotto sulla base di una guerra di nervi. Proprio per questo diventa fondamentale il ruolo delle diplomazie, compresa quella italiana, in un’area delicata che si estende dal Mediterraneo sino al Giappone.
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Continua la lettura dell’articolo di Ermanno Visintainer, Senior fellow de “Il Nodo di Gordio” su Gli Occhi della Guerra –> Missili cinesi alle Paracel per sfidare gli Usa