Maledetti toscani? Figurarsi i fiorentini, allora. Solo a un fiorentino doc come Gianni Bonini sarebbe venuta la balzana idea di scrivere un’autobiografia definendola “autobiografia non autorizzata”, la scritta che compare nel sottotitolo del suo ultimo libro, “Primavera di bellezza”. Altro spiazzamento per il lettore. Perché la frase ricorda, immancabilmente, il canto Giovinezza. Ma Bonini, maledetto fiorentino, è stato tra i fondatori del “Manifesto”, il gruppo politico legato all’omonimo giornale.
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