Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, presieduto da Barack Obama, ha adottato una risoluzione per costringere tutti i membri delle Nazioni Unite a redigere nuove leggi e restrizioni per prevenire e impedire il reclutamento dei propri cittadini da parte dello Stato Islamico.
Secondo l’Indipendent è la sesta volta, dalla fondazione delle Nazioni Unite, che il Consiglio di Sicurezza si è incontrato a livello di capi di governo.
La Risoluzione approvata è la S/RES/2178 (2014) del 24 settembre 2014 (Minacce alla pace e alla sicurezza internazionale provocata da atti terroristici).
La risoluzione preparata dagli Stati Uniti, approvata all’unanimità, richiede ai firmatari di “prevenire e reprimere il reclutamento, l’organizzazione, il trasporto, e l’equipaggiamento” di combattenti stranieri. Obama ha esortato a uno sforzo globale per smantellare la “rete della morte” dell’IS. Nel frattempo gli aerei degli Stati Uniti e dei paesi arabi hanno bombardato gli obiettivi dello Stato Islamico (IS) in Siria per la terza notte. Gli ultimi attacchi aerei hanno colpito le raffinerie di petrolio di piccole dimensioni controllate dallo Stato Islamico che generano fino a 2 milioni di dollari al giorno di entrate. Gli Stati Uniti hanno lanciato raid aerei contro i militanti dell’IS in Iraq nel mese scorso e da lunedì hanno allargato i bombardamenti in Siria, con la partecipazione dei paesi arabi del Golfo alleati.
Il Primo Ministro britannico, David Cameron, ha preso la parola durante il summit alle Nazioni Unite, dicendo che il Regno Unito è pronto a “fare la sua parte” nella lotta contro lo Stato Islamico, che ha definito un “male contro cui tutto il mondo deve unirsi”. Ha inoltre aggiunto che almeno 12.000 combattenti stranieri, di cui 500 dal Regno Unito, hanno lasciato le loro case per unirsi allo Stato Islamico in Iraq e in Siria. Tra le varie dichiarazioni fatte durante la seduta, da notare l’intervento di Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri della Federazione Russa che ha detto che il suo paese ha sostenuto a lungo la lotta coerente contro ogni forma di terrorismo, e per questo motivo si era opposto a interventi che avevano armato i terroristi. I terroristi stranieri sono aumentati sin dall’intervento in Libia e in altre parti del Medio Oriente. Indicando la necessità di combattere globalmente tutti i terroristi, ha proposto un forum internazionale che abbia una visione olistica della questione e che affronti i problemi di lunga data come il conflitto israelo-palestinese che ha contribuito a creare un clima favorevole per l’estremismo.
Elvio Rotondo
Country Analyst
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Sperando che dalle prole si passi ai fatti…..