Si sono svolti, in Russia, i colloqui tra il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin e il Presidente della Repubblica araba d’Egitto al-Sisi, in visita ufficiale. I due leader hanno discusso delle relazioni bilaterali, compresa la possibilità di sviluppare ulteriormente la cooperazione commerciale ed economica.
Putin e il Presidente egiziano al-Sisi hanno avuto uno scambio di vedute sulle questioni internazionali, in particolare, sulla situazione del Medio Oriente e del Nord Africa. Hanno parlato, inoltre, della soluzione del conflitto israelo-palestinese e della lotta al terrorismo internazionale.
Questa sarebbe la quarta volta che il Presidente egiziano si incontra con Putin dall’inizio del suo mandato. La precedente visita di al-Sisi in Russia aveva determinato un affare di $ 3,5 miliardi nel settore degli armamenti, l’assistenza di Mosca nella costruzione del primo impianto nucleare in Egitto, gli accordi per l’importazione di gas naturale russo e la creazione di una zona di libero scambio in Egitto orientale.
L’Egitto, con la costruzione di un reattore nucleare per la produzione di energia, nel nord-ovest dell’Egitto, nella regione di Al-Dabaa, potrebbe risolvere i problemi legati alla perdurante carenza di elettricità. Secondo alcuni media l’accordo sulla costruzione di tale impianto potrebbe essere ufficializzato durante la visita.
Durante la visita, Il Presidente al-Sisi, avrebbe anche incontrato diversi alti funzionari russi e capi di aziende con lo scopo di incoraggiare questi ultimi a fare più investimenti in Egitto. Questo potrebbe facilitare l’aumento degli scambi tra i due paesi, che si è già sviluppato notevolmente negli ultimi sei mesi.
In un comunicato stampa del Cremlino si evidenzia come l’Egitto sia uno dei maggiori partner del Medio Oriente della Russia e che i legami commerciali ed economici costituiscono un aspetto importante degli accordi bilaterali tra i due paesi.
Nel 2014 si è visto un aumento 86% degli scambi commerciali bilaterali rispetto al 2013, raggiungendo $ 5,5. Il commercio bilaterale è diminuito del 16% in termini monetari nel primo semestre del 2015, a causa della caduta dei prezzi nei mercati dei prodotti globali e le fluttuazioni dei tassi di cambio.
Tuttavia, la struttura commerciale è rimasta invariata. Allo stesso tempo, le esportazioni agricole egiziane verso la Russia stanno mostrando una crescita stabile. Il quantum del commercio durante il periodo designato ha superato le 500.000 tonnellate.
Dal punto di vista militare, i rapporti si vanno intensificando, come riportato in un articolo del “Nodo di Gordio”, nel mese di giugno i due paesi avevano tenuto la loro prima esercitazione navale congiunta. Nell’esercitazione denominata “Friendship Bridge 2015”, la Russia aveva partecipato con l’incrociatore missilistico Moskva, una corvetta e altre tre navi, mentre l’Egitto partecipava con 5 navi.
Lo scopo era quello di rafforzare e sviluppare la cooperazione militare tra i due paesi e ne è dimostrazione la cessione, ad agosto, di una nave da guerra russa all’Egitto, dopo aver partecipato all’inaugurazione del Nuovo Canale di Suez.
Inoltre, al Sisi ha visitato il salone aeronautico internazionale MAKS 2015, di Ramenskoye, alle porte di Mosca, dove, secondo il sito Defense News, potrebbe aver firmato un contratto per l’acquisto di armi russe.
Al-Sisi, prima dell’apertura dell’evento ha incontrato il re Abdullah II di Giordania e il Principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammed bin Zayed Al Nahyan. Durante l’incontro i leader si sono detti d’accordo sulla necessità che le nazioni arabe e islamiche cooperino per affrontare “i pericoli del terrorismo“.
Evento molto importante quello del salone aeronautico internazionale “MAKS-2015″ che ha visto la partecipazione di circa 25 paesi tra cui Austria, Belgio, Gran Bretagna, Germania, Italia, Francia, Repubblica Ceca e Svizzera. Nell’ambito di questo evento potrebbero essere chiusi diversi importanti accordi. Nell’edizione precedente erano stati siglati contratti per un importo complessivo di 21 miliardi di dollari.
La cooperazione tra Egitto e Russia acquisisce sempre maggiore importanza, visto l’intensificarsi degli incontri e relativi accordi. Ma gli USA non restano indifferenti. Infatti, secondo quanto riportato dal sito dailynewsegypt.com, gli USA avrebbero consegnato otto jet F-16 e due navi da guerra, come parte della ripresa degli aiuti economici e militari annuali del valore di 1,3 miliardi di dollari, congelati nel 2013 dopo il rovesciamento dell’ex presidente Morsi, democraticamente eletto.
Elvio Rotondo
Country Analyst
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