AA.VV. / OLTRELEPANTO
Dallo scontro di ieri all’intesa di oggi
Atti dei convegni di Venezia e Trento
pp. 288 + 16 tavole illustrate € 28,00
Daniele Lazzeri
Il progetto “Oltre Lepanto” è nato dall’idea di promuovere, a 440 anni dalla Battaglia di Lepanto, un importante momento di pacificazione e confronto internazionale, facendo incontrare e collaborare le massime autorità culturali, istituzionali e militari, dei Paesi coinvolti nello storico evento bellico. Una serie di eventi e manifestazioni che da Istanbul a Trento, da Ankara a Venezia, hanno celebrato la ricorrenza della storica battaglia nei mari dell’Egeo del 1571 che vide contrapposti l’Occidente cristiano all’Islam dell’Impero Ottomano.
Un progetto che il Centro Studi “Vox Populi” di Pergine Valsugana (TN) in collaborazione con il think-tank “Il Nodo di Gordio” ha promosso e coordinato realizzando convegni internazionali, tavole rotonde, mostre e concerti. Un ponte tra Oriente e Occidente, tra la Sublime Porta e quel che resta dell’Europa, afflitta da una crisi che, più che finanziaria, è di identità. Studiosi ed esperti di chiara fama sia in campo storico-artistico sia in ambito geopolitico, turchi e italiani, si sono incontrati a più riprese nel corso del 2011 per portare un qualificato contributo di studi, pubblicazioni, elaborazioni e spettacoli teatrali, volti a celebrare questa ricorrenza, all’insegna della cooperazione internazionale e del superamento di antichi steccati.
“Dallo scontro di ieri all’intesa di oggi” è il sottotitolo del progetto “Oltre Lepanto”, che ha inaugurato l’apertura al pubblico della mostra “Il taccuino turco del viandante tra due mondi”, esposizione dei disegni dell’artista altoatesino Othmar Winkler, realizzati durante il suo viaggio in Turchia nel 1978, un incontro tra il mito nordico e quello ottomano. E ancora: “Mediterraneo – Continente Liquido e Geopolitica dello Spazio”, VIII edizione del workshop di geopolitica ed economia internazionale organizzato da “Vox Populi”. Una tre giorni dedicata all’approfondimento e al dialogo italo-turco, sviluppatosi anche grazie alla pubblicazione della monografia “La profondità strategica turca nel pensiero di Ahmet Davutoğlu”, opera collettanea dedicata alle analisi geopolitiche del Ministro degli Esteri del governo guidato da Recep Tayyip Erdoğan.
Un’occasione per tracciare le dinamiche geopolitiche che hanno interessato nel corso dei secoli il Mediterraneo, in grado di consentire una riflessione di più vasto raggio sulla necessità di ripensare il modello di convivenza dei Paesi che si affacciano su quello che Fernand Braudel definì “il continente liquido”. Un’attenta analisi degli scenari di cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo con particolare riguardo al crescente ruolo della Turchia come attore globale e alle prospettive della penisola italiana come mediatore delle frizioni politiche e militari anche grazie allo sviluppo di relazioni economiche e commerciali con il Medioriente e gli Stati dirimpettai della fascia nordafricana.
Le iniziative che hanno caratterizzato la “lunga marcia” di Oltre Lepanto, dopo i viaggi e i qualificati incontri in Turchia, hanno trovato conclusione in Italia, l’11 e 12 novembre 2011. A Venezia, l’Istituto di Studi Militari Marittimi, ha ospitato un convegno internazionale di studi geopolitici dedicato alle relazioni diplomatiche e ai rapporti economici tra Italia e Turchia di fronte agli Ufficiali frequentatori del 57° corso Normale di Stato Maggiore. Al termine delle relazioni si è tenuta una cerimonia commemorativa in ricordo di tutti i caduti con la deposizione di una corona nella darsena dell’Arsenale, alla presenza delle autorità civili e militari dei Paesi che parteciparono alla battaglia di Lepanto. A Pergine Valsugana, invece, la messa in scena dello spettacolo “La Magnifica Intrapresa. Galeas per montes conducendo”.
Scritta e narrata da Paolo Domenico Malvinni, interpretata da Giorgia Antonelli e Titino Carrara, con l’accompagnamento del gruppo musicale Calicanto, “La Magnifica Intrapresa” racconta degli anni 1438-39, quando la Repubblica di Venezia, in guerra con i Visconti di Milano, intende conquistare il lago di Garda, fondamentale per il dominio del territorio e via strategica per portare soccorso alla fedele città di Brescia, assediata dai milanesi. Ogni passaggio è precluso per raggiungere il lago con una flotta, dunque Venezia, arditamente, sceglie un’altra strada, quella delle montagne. Un’occasione, dunque, per rievocare una vicenda storica avvenuta tra l’Adige e la sponda trentina del Garda quando questo fiume e questo lago detenevano una straordinaria importanza strategica, commerciale e militare. Il ricordo di un evento che, peraltro, rappresentò il precedente storico al quale si ispirò la flotta ottomana per l’assedio di Bisanzio.
E, infine, a Trento, presso il Castello del Buonconsiglio si è tenuto il convegno storico “Lepanto: la battaglia dei tre Imperi”, un intenso confronto tra illustri storici ed esperti delle tecniche e degli armamenti utilizzati dai due schieramenti nelle acque, teatro del conflitto navale. Giornate indimenticabili, magicamente concluse sulle note dell’Ensemble Marâghî (sâzende) con il concerto “Echi dalla corte ottomana”. Echi che dalle Alpi giungono a sfiorare le onde del mare, raccontandoci la storia di Oltre Lepanto: la storia di un progetto senza confini per un Mediterraneo senza confini.
Dall’introduzione di Daniele Lazzeri
Chairman Think-tank “Il Nodo di Gordio”