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Le navi NATO nel Mar Baltico, quelle della Russia nel Mediterraneo

by Elvio Rotondo
16 Giugno 2015
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In questi giorni (periodo 5 – 20 giugno 2015) si sta svolgendo la più grande esercitazione multinazionale della NATO nel Mar Baltico. E’ denominata “BALTOPS” e vi partecipano decine di navi e aerei provenienti da 17 paesi. L’esercitazione è caratterizzata da attività di guerra antisommergibile, difesa aerea, intercettazioni di navi sospette e sbarchi anfibi. Vi partecipano 49 navi, 61 velivoli, un sottomarino, e la forza da sbarco anfibia combinata composta da 700 tra americani, finlandesi e svedesi. Quest’anno insieme ai quattordici paesi appartenenti alla NATO partecipano anche i partner della Nato: Finlandia, Georgia e Svezia. Complessivamente, sono coinvolte 5.600 truppe. L’esercitazione è iniziata nel porto di Gdynia, per poi spostarsi verso il Baltico e terminare nel porto tedesco di Kiel il 20 giugno.

Il Vice Ammiraglio James Foggo III, Comandante della VI Flotta e della Naval Striking e Supporto delle Forze della NATO è il responsabile della parte esecutiva dell’esercitazione. Foggo ha riferito che questa esercitazione rappresenta un’importante opportunità per le forze, alleati e partner, per migliorare la capacità di lavorare insieme e rafforzare quelle di mantenimento della sicurezza regionale. Tra i partecipanti figurano Belgio, Canada, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Georgia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Svezia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.

BALTIC SEA (June 9, 2014) Ships from various nations in the Baltic Region and the U.S. 6th Fleet command and control ship USS Mount Whitney begin the underway phase of Baltic Operations (BALTOPS) 2014. Now in it's 42nd year, BALTOPS is an annual, multinational exercise to enhance maritime capabilities and interoperability, and to support regional stability. (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 3rd Class Luis R. Chavez Jr/Released)
BALTIC SEA (June 9, 2014) Ships from various nations in the Baltic Region and the U.S. 6th Fleet command and control ship USS Mount Whitney begin the underway phase of Baltic Operations (BALTOPS) 2014. Now in it’s 42nd year, BALTOPS is an annual, multinational exercise to enhance maritime capabilities and interoperability, and to support regional stability. (U.S. Navy photo by Mass Communication Specialist 3rd Class Luis R. Chavez Jr/Released)

Lo scorso anno, allo stesso tipo di esercitazione, parteciparono 13 paesi (Stati Uniti, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Lituania, Lettonia, Olanda, Polonia, Svezia e Gran Bretagna). Il sito ufficiale della NATO riporta inoltre che la partecipazione degli alleati dimostra la determinazione della NATO per quanto riguarda la difesa della regione baltica e che l’attività esercitativa non è in risposta a nessuna minaccia specifica. L’esercitazione “BALTOPS” si svolge annualmente dal 1971, e quest’anno è giunta alla sua 43° edizione. Oltre alla “BALTOPS”, questo mese sono previste altre esercitazioni NATO, tra cui l’esercitazione “Noble Jumb” il primo test per lo schieramento della nuova forza di reazione rapida della NATO – che si svolgerà in Polonia dal 9 al 19 giugno.

Nel frattempo la Marina russa in questo periodo sta svolgendo esercitazioni navali nel Mediterraneo insieme alla marina egiziana. L’esercitazione denominata “Friendship Bridge 2015” durerà fino al 14 giugno. La Russia partecipa con l’incrociatore missilistico Moskva, la corvetta Samum e altre tre navi. L’Egitto partecipa con 5 navi tra cui le fregate Taba e Dumyat. Si tratta della prima esercitazione navale tra la Russia e l’Egitto nel Mar Mediterraneo e lo scopo è quello di rafforzare e sviluppare la cooperazione militare tra i due paesi. I rapporti tra Egitto e Russia sono diventati sempre più forti non solo per il ruolo di primo piano che l’Egitto gioca dal punto di vista geopolitico, per la sua posizione strategica con il Canale di Suez, ma anche a seguito dei recenti accordi tra i due paesi sia nel settore militare che in quello energetico. In precedenza, le forze navali russe avevano completato, il 21 maggio 2015, altre manovre navali congiunte con le forze cinesi nelle acque del Mediterraneo.

Elvio Rotondo
Country Analyst

Tags: marina militareNATO
Elvio Rotondo

Elvio Rotondo

Nato a Cassino il 16 dicembre 1961, militare in congedo, laureato in scienze organizzative e gestionali presso l’Università degli studi La Tuscia di Viterbo, si è arruolato nell’Esercito Italiano nel 1978 prestando servizio in diversi reparti sul territorio nazionale. Nel corso della carriera militare si è occupato prevalentemente di Guerra Elettronica, di Intelligence e di Cooperazione Civile-Militare. Ha prestato servizio inoltre presso l’Ambasciata d’Italia di Seoul (Ufficio dell’Addetto Militare) e in ambito multinazionale presso il Multinational Cimic Group. Tra i molti corsi previsti per il proprio incarico, ha frequentato: NATO Intelligence Course, NATO Open Source Intel Course, NATO Intel Analyst Course, NATO Tactical CIMIC Course. È conoscitore della lingua inglese, russa, persiano farsi. In ambito internazionale ha preso parte alle operazioni NATO nei Balcani. Nel 2014 è stato collocato nella riserva. Collabora con il Think Tank Il Nodo di Gordio dal 2013 in qualità di Country Analyst. Autore del Blog 38esimoparallelo.com. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati su: “Il Giornale.it. “Affari Internazionali”; “Geopolitical Review”; “L’Opinione”; “Geopolitica.info”; “Analisi Difesa”.

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Comments 2

  1. Emanuela says:
    8 anni ago

    La Russia e’ una Potenza e l’Ucraina dipende dalla Russia ,la Bielorussia ha come preferenza la Russia e molto di spesso si approssima alla Polonia,anche se’ la presenza della Polonia in Bielorussia si intensifica,lo e’ anche la presenza della Russia al confine Bielorussia/Ucraina per la difesa dell’Ucraina,quindi una cosa molto sbagliata, sappiamo tutti che la cosa giusta e’ che l’Ucraina aderisca alla Russia Unita d’altronde dipende dalla Russia e non perderebbe la propria Indipendenza,mentre ha pero’ deciso contro l’Unione ma anche se dipende dalla Russia,quindi ha deciso contro della stabilita’. Il Governo di Ucraina si dovrebbe concordare alla Russia (NATO)contro il popolo Nazista,quindi di fare un bombardamento educativo nel rispetto della stabilita’ di Ucraina,invece che di dare protezione al confine della Bielorussia/Ucraina,anche in considerazione dei troppi morti che ha fatto fare l’Ucraina solo per il motivo che non crede nella stabilita’. Questa difesa al confine e’ ingiusta,una difesa data a Nazisti prepotenti ladri aggressivi per la loro falsa Indipendenza giacche’ dipendono in tutto dalla Russia .

    Rispondi
  2. Pingback: Egitto – USA verso la normalizzazione della cooperazione militare pre-2013 - @Il Nodo di Gordio

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