Mo’ che il tempo si avvicina è stato un progetto editoriale meridionalista di Lotta Continua. Era il tempo dell’omicidio Calabresi per cui verranno condannati Sofri, Pietrostefani e Bompressi. Quid est veritas? diceva saggiamente il Procuratore di Giudea, il sannita Ponzio Pilato, che qualche anno dopo, secondo Anatole France, non si ricorderà nemmeno più di Yehoshua, oppure farà finta di averlo dimenticato.
Giampiero Mughini ne era il direttore responsabile, un uomo intelligente e raffinato, amico della libertà e della revisione storiografica.
Di quella visione escatologica non è rimasto niente e questo forse non è un male, della revisione storiografica di cui Franco Bandini, insospettabile liberale ma non liberal, fu un maestro rispettato anche dal mainstream mediatico fino al Cono d’Ombra, molto poco e quel poco confinato in una delle rare riserve indiane ripristinate, ad onta dell’apparenza, dal politically correct.
E così il tempo delle elezioni politiche si è accelerato. Il 25 settembre si va alle urne ed il Nodo di Gordio ha provato nel suo annuale workshop, il XIX della sua era, ad uscire dal contingente, dalle prefiche dei professionisti del banale mediatico, dall’ideologia della pandemia, per riportare nella politica politicata il logos di una visione globale ed euro-mediterranea in particolare capace di leggere il mondo e gli spazi, compreso quello lassù alti nel cielo, come cantava l’Equipe 84.
Questa volta non ci sono scuse, l’antipolitica ha devastato classi dirigenti e struttura sociale, tra giravolte e commissariamenti più o meno europeisti, di quell’Europa che non c’è. Errare humanum est perseverare autem diabolicum. L’Italia deve tornare ad essere protagonista nel Mediterraneo dove sono piantate le sue radici e sgorga la linfa vitale che ne legittima l’identità. Sfidando, se necessario, le compatibilità geopolitiche di un capitalismo finanziario bulimico, predatorio e senza limiti antropologici.
Se non possiamo avere la grandezza di un Alessandro Magno, nihil inquit interest, quomodo solvantur, gladioque ruptis omnibus loris oraculi sortem vel elusit vel implevit, come scrive Curzio Rufo, la nostra Storia è però ricca di eroi, santi e navigatori da richiamare in servizio, come in nessun altro posto al mondo.
Qui e ora. Mo’ che il tempo si avvicina…
La Redazione
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