• it Italiano
  • Chi siamo
    • Think Tank
    • Board
  • Siti Amici
    • Afrofocus
    • Orsam
    • CNR
    • Revue Conflits
    • L’Opinione
    • Friedman Institute
    • IF Magazine
    • Festival Nazionale
    • Osce
    • Wikiamericas
    • Oltrepanto
    • European Parliament
sabato, Aprile 1, 2023
NEWSLETTER
Il Nodo di Gordio
  • BREAKING NEWS
  • GLOBAL GORDIAN OUTLOOK
  • DIALOGHI MEDITERRANEI
  • EVENTI
  • SALA STAMPA
  • PUBBLICAZIONI
    • RIVISTA
    • PAPER
    • MONOGRAFIE
No Result
View All Result
  • BREAKING NEWS
  • GLOBAL GORDIAN OUTLOOK
  • DIALOGHI MEDITERRANEI
  • EVENTI
  • SALA STAMPA
  • PUBBLICAZIONI
    • RIVISTA
    • PAPER
    • MONOGRAFIE
Il Nodo di Gordio
Home Breaking News

L’isola di Guam fondamentale per la strategia degli Stati Uniti nell’Indo-Pacifico

by Elvio Rotondo
3 Marzo 2021
0
SHARES
481
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Linkedin

Negli ultimi 122 anni, dalla fine della guerra ispano-americana, con esclusione del periodo di occupazione giapponese durante la seconda guerra mondiale, la posizione strategica regionale di Guam ha consentito agli Stati Uniti di raggiungere i propri obiettivi politici nella regione Asia-Pacifico. 

L’isola di Guam si trova a circa 3.300 miglia a ovest delle Hawaii, e 1.500 miglia a est delle Filippine e a sud del Giappone. Guam è un territorio non incorporato degli Stati Uniti ma i suoi residenti sono cittadini statunitensi. L’isola è lunga circa 36 miglia, larga da 6 a 12 miglia con circa 160.000 abitanti ed è una delle principali destinazioni turistiche del Pacifico occidentale. La ricca cultura Chamorro di Guam attira visitatori asiatici ma anche europei. Un terzo del territorio è occupato da tre basi militari degli Stati Uniti.

Essendo il territorio sovrano più occidentale degli Stati Uniti, ha contribuito notevolmente alla proiezione del potere e degli interessi nazionali statunitensi. Guam continua a fungere da chiave di volta nella strategia degli Stati Uniti nell’affermare l’influenza nel Pacifico e spesso viene definita “una portaerei permanente”. L’isola ospita diverse strutture militari statunitensi, suddivise tra assetti della Marina e dell’Aeronautica. Sull’isola è presente una delle più importanti basi aeree della regione del Pacifico che, proprio grazie alla sua posizione geografica, consente un rapido accesso, ai mezzi dell’Aeronautica e della Marina, ai potenziali focolai di crisi nella Penisola Coreana e nel Mar Cinese.

Alla luce delle ambizioni cinesi nella regione e di altre minacce come quelle della Corea del Nord (potenza nucleare) l’ubicazione delle basi militari sull’isola continua ad essere sempre più importante. A prova di questo ci sono continui investimenti sull’isola, nelle strutture militari, aumentando così le capacità di proiezione di potenza dei militari. Ultimamente, il Pentagono ha assegnato un contratto da 42 milioni di dollari per costruire un complesso per armi standoff sull’isola di Guam. 

Secondo il Dipartimento della Difesa, la Granite-Obayashi JV di Watsonville, della California, è stata selezionata per costruire il complesso a Yigo, la località più settentrionale di Guam. La joint-venture detiene già un contratto del valore di 165 milioni di dollari per la costruzione di una base del Corpo dei Marines sull’isola.

Il contratto consiste nella costruzione di un complesso di assemblaggio e manutenzione dei missili adeguatamente dimensionato e configurato per le operazioni di carico, scarico, trasferimento, stoccaggio, collaudo e per la preparazione dei missili all’uso operativo.

Il nuovo contratto, finanziato dall’Air Force nell’anno fiscale 2021, dovrebbe essere completato entro marzo 2023, include la costruzione di una struttura per supportare il pre-caricamento di lanciatori rotanti, miglioramenti delle strade per supportare i veicoli che trasportano munizioni verso l’aeroporto e magazzini di stoccaggio.

Le armi di standoff o di stallo sono missili o bombe, lanciabili da velivoli da combattimento a distanza di sicurezza dalle difese antiaeree nemiche. Includono missili da crociera, bombe plananti e missili balistici a corto raggio. I lanciatori rotanti sono tipicamente trasportati nel vano bombe degli aerei, come ad esempio nel B-52 Stratofortress. Il lanciatore rotante consente di posizionare con precisione l’arma per il lancio e occupa meno spazio rispetto a un alloggiamento per bombe convenzionale.

Guam attualmente ospita circa 7.800 membri delle forze armate degli Stati Uniti ed è una base fondamentale per le operazioni militari americane nel Pacifico e ospita vari tipi di armi militari americane ad alto profilo, tra cui il sistema di difesa contro i missili balistici Thaad (Terminal High Altitude Area Defence).

Il generale Kenneth S. Wilsbach, comandante del Pacific Air Forces (PACAF) ha affermato che “nell’Indo-Pacifico, teatro prioritario per le forze armate statunitensi, l’obiettivo principale è costruire partnership e promuovere una regione in rete, in grado di unirsi in difesa contro le crescenti minacce di Cina, Russia, Corea del Nord e Iran. Data la vastità geografica della regione indo-pacifica e il numero di nazioni partner di varie dimensioni, le relazioni degli Stati Uniti con alleati e partner nel Pacifico fungono da moltiplicatore della forza. “Poiché le forze armate statunitensi lavorano per costruire capacità, condurre esercitazioni, migliorare l’addestramento e aumentare la condivisione delle informazioni con questi paesi, Guam è un importante hub strategico e centralizzato”.

Nell’isola è previsto anche il trasferimento pianificato del personale dei marines statunitensi dalla Prefettura giapponese di Okinawa che potrebbe iniziare già nell’ottobre 2024 ed essere completato entro 18 mesi. Il piano ricollocherà circa 5.000 marines, di cui circa 1.700 saranno di stanza permanentemente sull’isola di Guam e il resto ruoterà ogni sei mesi.

Una nuova base dei marines, che sarà completata nel 2026, sarà costruita vicino alla base aeronautica di Andersen, nella parte nord dell’isola di Guam. La base si chiamerà Camp Blaz. Il trasferimento della 3rd Marine Expeditionary Force dovrebbe iniziare durante la prima metà dell’anno fiscale che inizierà nell’ottobre 2024.

La base aerea Andersen, è stata utilizzata da bombardieri B-52 durante la guerra del Vietnam mentre le acque al largo di Guam sono teatro delle principali esercitazioni della Marina degli Stati Uniti.

Elvio Rotondo
Country Analyst del think tank “Il Nodo di Gordio”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Tags: GuamIndo-PacificStati Uniti
Elvio Rotondo

Elvio Rotondo

Nato a Cassino il 16 dicembre 1961, militare in congedo, laureato in scienze organizzative e gestionali presso l’Università degli studi La Tuscia di Viterbo, si è arruolato nell’Esercito Italiano nel 1978 prestando servizio in diversi reparti sul territorio nazionale. Nel corso della carriera militare si è occupato prevalentemente di Guerra Elettronica, di Intelligence e di Cooperazione Civile-Militare. Ha prestato servizio inoltre presso l’Ambasciata d’Italia di Seoul (Ufficio dell’Addetto Militare) e in ambito multinazionale presso il Multinational Cimic Group. Tra i molti corsi previsti per il proprio incarico, ha frequentato: NATO Intelligence Course, NATO Open Source Intel Course, NATO Intel Analyst Course, NATO Tactical CIMIC Course. È conoscitore della lingua inglese, russa, persiano farsi. In ambito internazionale ha preso parte alle operazioni NATO nei Balcani. Nel 2014 è stato collocato nella riserva. Collabora con il Think Tank Il Nodo di Gordio dal 2013 in qualità di Country Analyst. Autore del Blog 38esimoparallelo.com. Alcuni suoi articoli sono stati pubblicati su: “Il Giornale.it. “Affari Internazionali”; “Geopolitical Review”; “L’Opinione”; “Geopolitica.info”; “Analisi Difesa”.

Articoli Correlati

Dialogo tra Marcello Veneziani e Daniele Lazzeri
Breaking News

Dialogo tra Marcello Veneziani e Daniele Lazzeri

11 Marzo 2023
Perché potremmo vedere presto la guerra nucleare in Europa
Breaking News

Perché potremmo vedere presto la guerra nucleare in Europa

9 Marzo 2023
Il Ministro in ginocchio e i nostalgici della Repubblica delle Banane
Breaking News

Il Ministro in ginocchio e i nostalgici della Repubblica delle Banane

31 Ottobre 2022
STOCCATE:                                        Mamma mia che impressione!
Breaking News

STOCCATE: Mamma mia che impressione!

29 Ottobre 2022
Festival nazionale della sicurezza sul lavoro – Rassegna stampa
Breaking News

Festival nazionale della sicurezza sul lavoro – Rassegna stampa

26 Ottobre 2022
STOCCATE:                                               Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?
Breaking News

STOCCATE: Ed ecco, o signori, come parla la verità! Siete contenti?

20 Ottobre 2022
Next Post
Papa Francesco tra l’entusiasmo dell’Iraq e la sordina dell’Occidente – L’Indro 05.03.2021

Papa Francesco tra l’entusiasmo dell’Iraq e la sordina dell’Occidente - L'Indro 05.03.2021

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.

Ultime News

Dialogo tra Marcello Veneziani e Daniele Lazzeri
Breaking News

Dialogo tra Marcello Veneziani e Daniele Lazzeri

by Redazione
11 Marzo 2023
0

https://youtu.be/K1HYPoxRclU Dialogo tra Marcello Veneziani e Daniele Lazzeri: SCONTENTI Perché non ci piace il mondo in cui viviamo (Marsilio Editore)....

Perché potremmo vedere presto la guerra nucleare in Europa

Perché potremmo vedere presto la guerra nucleare in Europa

9 Marzo 2023
Il Nodo di Gordio, dialogo tra Schmitt e Jünger – Rassegna stampa

Il Nodo di Gordio, dialogo tra Schmitt e Jünger – Rassegna stampa

28 Febbraio 2023
“Il Nodo di Gordio”, Junger e Schmitt raccontano il rapporto tra Occidente e Oriente – Il Giornale 28.02.2023

“Il Nodo di Gordio”, Junger e Schmitt raccontano il rapporto tra Occidente e Oriente – Il Giornale 28.02.2023

28 Febbraio 2023
Guerra tra Russia e Ucraina: un anno di occasioni perse dall’Unione europea – Il Nordest Quotidiano 24.02.2023

Guerra tra Russia e Ucraina: un anno di occasioni perse dall’Unione europea – Il Nordest Quotidiano 24.02.2023

25 Febbraio 2023
War Room di Enrico Cisnetto con Marco Ansaldo, Carlo Marsili e Ugo Tramballi – 16.02.2023

War Room di Enrico Cisnetto con Marco Ansaldo, Carlo Marsili e Ugo Tramballi – 16.02.2023

17 Febbraio 2023
Il Nodo di Gordio

Newsletter

LE PIU IMPORTANTI NOTIZIE DI GEOPOLITICA E GLI EVENTI MONDIALI

Iscriviti alla nostra mailing list e riceverai tutti gli aggiornamenti

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Categorie

Il Nodo di Gordio

  • Disclaimer
  • Abbonamento
  • Termini d’uso
  • Board
  • Abbonamento
  • Contattaci

Chi siamo

Il "Nodo di Gordio" è un think tank di geopolitica ed economia internazionale, promosso da una équipe di diplomatici, docenti universitari, giornalisti ed analisti in numerose discipline (geopolitica, storia, economia, finanza, politica estera, studi militari, letteratura, arte, marketing, comunicazione e gestione della rete internet)

© 2020 - Nodo di Gordio - Privacy Policy | Cookie Policy

No Result
View All Result
  • BREAKING NEWS
  • GLOBAL GORDIAN OUTLOOK
  • DIALOGHI MEDITERRANEI
  • EVENTI
  • SALA STAMPA
  • ABBONAMENTO
  • CHI SIAMO
    • THINK TANK
    • BOARD
    • ABBONAMENTO
  • PUBBLICAZIONI
    • RIVISTA
    • PAPER
    • MONOGRAFIE
  • NEWSLETTER
  • Italiano

© 2020 - Nodo di Gordio - Privacy Policy | Cookie Policy

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.