Tra il 14 e il 15 novembre scorsi, si è tenuto a Baku il Forum dei leader religiosi mondiali. Un incontro ad altissimo livello, con più di 70 Paesi presenti, e con l’intervento oltre che di rappresentanti delle diverse comunità e centri di cultura islamici sparsi per il mondo, di una qualificata delegazione del Vaticano, del rabbino capo di Gerusalemme e di altri esponenti del mondo ebraico, nonché della Chiesa Ortodossarappresentata dallo stesso Patriarca di Mosca Kiril II. Senza dimenticare esponenti del buddhismo e del taoismo. Nella delegazione italiana il presidente del Coreis, Yahya Pallavicini, e il junior fellow de “Il Nodo di Gordio” Luigi Capogrosso.
Il Forum è stato promosso dalla Presidenza della Repubblica dell’Azerbaigian, e si è concluso, dopo due giorni di intenso dibattito, con una dichiarazione che ne ha, sostanzialmente, riassunto temi ed obiettivi. Al centro la questione della convivenza fra le diverse fedi religiose e la lotta ad ogni forma di radicalismo che cerchi di sfruttare la fede per generare divisioni e conflitti.
Continua a leggere l’articolo di Andrea Marcigliano, Senior Fellow del think tank “Il Nodo di Gordio” sull’Opinione: http://www.opinione.it/esteri/2019/12/05/andrea-marcigliano_forum-baku-leader-religiosi-mondiali-dialogo-convivenza-lotta-radicalismi-fanatismo/