Non c’è solo la Via della Seta nel futuro geopolitico dell’Italia. Perché anche il relazione all’offensiva commerciale cinese, il Mediterraneo tornerà ad avere un ruolo centrale nello scenario mondiale.
Lo ha ben capito Daniele Lazzeri, presidente del think tank Il Nodo di Gordio, che ha organizzato a Roma, per martedì 2 aprile, un convegno internazionale incentrato proprio sulla ritrovata importanza dell’ex Mare Nostrum.
Un ruolo che non è solo commerciale ed economico. Perché nel Mediterraneo si incontrano, e si scontrano, le strategie dell’Italia e dell’Europa con le nuove prospettive dell’Africa e del Vicino Oriente, senza dimenticare la concorrenza a tutto campo tra Russia e Stati Uniti, con tutto ciò che comporta in termini di tensioni che coinvolgono anche Turchia e Israele.
Ma l’annunciata presenza di una folta rappresentanza diplomatica al convegno romano del Nodo di Gordio evidenzia che il dialogo sul Mediterraneo coinvolge direttamente anche Paesi che non si affacciano sul nostro mare, a partire dagli Emirati arabi senza dimenticare, ovviamente, la Cina che nel Mediterraneo arriverà sia per via ferroviaria sia per via marittima.
Continua a leggere l’articolo di Augusto Grandi, Senior Fellow de “Il Nodo di Gordio” su ElecTO Mag: https://www.electoradio.com/mag/commentarii/il-mediterraneo-protagonista-mondiale-nel-convegno-a-roma-del-nodo-di-gordio/