Dal 12 al 14 settembre a Seoul, il Ministero della difesa sudcoreana ospiterà il “Seoul Defense Dialogue 2018″ (SDD) , organismo consultivo multilaterale per la sicurezza a livello di viceministro.
Al Dialogo sulla difesa di Seoul di quest’anno parteciperanno il maggior numero di paesi partecipanti da quando è stato lanciato nel 2012. In totale 48 paesi e quattro organizzazioni internazionali provenienti da Asia, Europa, Medio Oriente e Africa. Il Regno Unito. Gli Emirati Arabi Uniti e l’Uzbekistan inviano per la prima volta una delegazione a livello di vice ministro per l’SDD. All’edizione dello scorso anno avevano partecipato 40 paesi e 3 organizzazioni internazionali.
Il Seoul Defense Dialogue è stato creato nel 2012 con lo scopo di impegnarsi nella cooperazione multilaterale di sicurezza e nella costruzione della fiducia nella regione Asia-Pacifico. Anno dopo anno l’evento cresce con un numero in aumento di nazioni partecipanti e agende diverse.
Nella cerimonia di apertura di quest’anno, a seguito del discorso introduttivo del Ministro della difesa nazionale, il direttore della sicurezza nazionale Chung Eui-yong illustrerà la visione e gli sforzi del governo sudcoreano nei confronti dell’istituzione della pace nella penisola coreana.
Sotto il tema di “Pace sostenibile: dal conflitto alla cooperazione”, il Dialogo sulla difesa di Seoul di quest’anno comprende varie questioni della sicurezza globale, tra cui la sicurezza marittima, la sicurezza informaticae il problema della penisola coreana.
In particolare, la prima Sessione Plenaria, moderata dall’ex Ministro degli Esteri Yoon Young-kwan, coinvolgerà i principali stakeholder sia del governo sudcoreano che di quello degli Stati Uniti, incluso il Vice Ministro dell’unificazione Chun Hae-sung, il Vice Ministro della Difesa Suh Choo Suk , l’Assistente Segretario alla Difesa per gli affari di sicurezza asiatica e pacifica degli Stati Uniti Randall Schriver e gli esperti di sicurezza civile provenienti da Cina, Giappone. Condurranno una discussione approfondita sulla “Denuclearizzazione della penisola coreana e la creazione di un regime di pace”.
Altre sessioni plenarie approfondiranno le questioni sulla sicurezza globale, tra cui l’equilibrio strategico nel Nordest asiatico.
Inoltre, ci saranno quattro sessioni per promuovere una discussione approfondita su vari programmi; si svolgeranno discussioni approfondite sulla cooperazione in materia di difesa e sicurezza energetica, attività internazionali di mantenimento della pace, prevenzione dell’estremismo violento, assistenza umanitaria e soccorso in caso di calamità.
Inoltre, il ministero della difesa sudcoreano organizzerà incontri bilaterali con più di 20 paesi per rafforzare la cooperazione di difesa, come la definizione del MOU e la discussione sulla cooperazione dell’industria della difesa con ogni nazione.
L’Italia sarà rappresentata dal sottosegretario Angelo Tofalo che oltre alle diverse attività e incontri bilaterali e multilaterali parteciperà anche al “Cyber Working Group”.
Il Cyber Working Group, lanciato per la prima volta nel 2014, si sta sviluppando come organo consultivo ufficiale a livello di azione; più di 20 paesi parteciperanno al Cyber Working Group di quest’anno per discutere del ruolo dell’esercito nelle aree di cyber security e di interesse per migliorare le capacità informatiche.
L’evento anticipa la visita del Presidente Moon in Italia che costituirà anche l’occasione per la sottoscrizione dell’Accordo intergovernativo nel settore Difesa tra il Governo Italiano e quello della Repubblica di Corea. Secondo quanto riportato sul sito dell’Ambasciata italiana a Seoul, la collaborazione istituzionale tra Italia e Corea del Sud, nel settore della difesa, si basa principalmente sul Memorandum d’intesa sui sistemi di difesa e relativo supporto logistico del 2000. Nel corso degli anni, vi sono stati scambi di visite ad Alto livello. Alti Funzionari dei rispettivi Ministeri della Difesa si sono recati rispettivamente in Italia e Corea per consultazioni bilaterali ufficiali. Sono al momento attive collaborazioni nel settore industriale della difesa.
Sul piano multilaterale, l’Italia è tornata, dal novembre 2013, ad essere membro dello United Nations Command (UNC) di stanza a Seoul, nato a seguito delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza n. 82, 83 e 84 del 1950.
Lo scorso anno l’Italia aveva partecipato alla sesta edizione del “Seoul Defense Dialogue” con il Sottosegretario On. Domenico Rossi.
Elvio Rotondo
Country Analyst