E così Erdogan ha perso. Festeggiamenti per le vie delle metropoli turche. Istanbul, Ankara, Smirne…
Festeggiamenti, anche, sui Media italiani. Che enfatizzano la batosta presa dal Sultano, da sempre presentato, alla nostra opinione pubblica, come un bieco despota.
Però..
Però erano elezioni amministrative. Nelle quali l’AKP, il partito di Erdogan, puntava a riconquistare Ankara ed Istanbul, già governate dall’opposizione del CHP. In Italia presentato come partito socialdemocratico, o, più semplicemente, socialista.
In realtà è il partito che rivendica l’eredità di Ataturk. Laico e nazionalista. E la folla che festeggiava per le vie delle due metropoli, non a caso, scandiva: Kemal! Kemal!
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