Chi ha paura della Tigre?
Beh, la risposta potrebbe sembrare ovvia… se ti dovessi trovare davanti il grande felino, o ti chiami Sandokan, o la paura, anzi il terrore ti afferrerebbe e farebbe letteralmente tremare…
Però la tigre ha anche un suo, indiscutibile fascino. Borges ne fa – nelle sue liriche e in alcuni, folgoranti, racconti – l’epifania della Bellezza. Una Bellezza inquietante. Terribile proprio perché assoluta. E credo che in molti ricordino i versi di William Blake, da “Canti dell’innocenza e dell’esperienza”:
Tyger! Tyger! Burning bright
In the forests of the night,
Wath Immortal hand or eye
Could frame thy fearful symmetry?
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