Le Colonne d’Ercole non rappresentano, solo, un’antica denominazione geografica, il confine tra Mediterraneo ed Atlantico, oggi Stretto di Gibilterra. Sono, soprattutto, un simbolo. Un simbolo geopolitico fondamentale.
Rappresentano il confine tra due Mondi: quello sino ad oggi conosciuto, e quello che si trova al di là del Limes romano. Il Mondo che verrà, ancora avvolto dalla nebbia, dalla geografia e dagli scenari ancora incerti. Per molti versi indeterminati. Variabili. Eppure, un Mondo che sin da ora è necessario cercare di leggere. Di conoscere nei suoi complessi scenari ed orizzonti. Nelle sue varianti e multiformi variabili.
Questo numero de “Il Nodo di Gordio” vuole essere, in un certo senso, una mappa, per cercare di orientarsi in questo nuovo Mondo. Il Mondo che verrà, appunto. Che si trova al di là di quelle Colonne d’Ercole che, ci piaccia o meno, stiamo ormai varcando.