Il Mediterraneo, ed in particolar modo l’Italia, ha una sorta di complesso di inferiorità nei confronti dell’Europa a nord delle Alpi. Quasi che il Mare ex Nostrum fosse solo africano e non europeo. Eppure il Mediterraneo interessa agli Usa, che lo hanno riempito di basi, alla Russia che sta rafforzando la propria presenza, alla Cina con la Via della Seta. Così Riccardo Migliori, presidente emerito dell’Osce, ha introdotto i lavori del diciassettesimo workshop del think tank Il Nodo di Gordio a Montagnaga di Pinè, in Trentino.
Lavori che vertono intorno agli equilibri mediterranei, tra vincitori e vinti. Ci possono essere dubbi su quali siano i veri vincitori, si ha la certezza che tra gli sconfitti figuri l’Italia, totalmente incapace di confrontarsi con i protagonisti della scena internazionale, a partire dal mare di casa. Con la prospettiva, ha avvertito Migliori, di vivere di brigantaggio, cercando alleanze occasionali prive di prospettive.
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