Michele Geraci: “l’annuncio del taglio dell’Iva da parte di Conte può avere effetti negativi…”
Come giudica l’efficacia degli Stati Generali e le proposte che ne sono scaturire?
Vorrei fare una premessa, come forse saprà, il mio stile è quello di dare un giudizio sul merito delle cose, non ad personam, a parte una iniziale attribuzione delle proposte ma solo per fornire il contesto.
Ho ben letto sia il report del dott. Colao che le varie dichiarazione che giorno dopo giorno uscivano da Villa Pamphili. E qui faccio una distinzione tra metodo e merito. Per quanto riguarda il metodo, devo dire che mi è piaciuto; il premier Conte ed i membri del governo hanno forse riconosciuto di non avere tutte le competenze necessarie per risolvere la crisi in corso ed hanno quindi chiamato esperti in vari settori. Conosco molti componenti della task force ed in alcuni di loro c’è ottima qualità, lo stesso per quanto riguarda la Kermesse di Villa Pamphili: approvo il metodo, anche il chiamare artisti ed esperti provenienti da vari settori per delle sessioni di brainstorming, è un po’ quello che si fa nelle grandi aziende quando ci si trova in difficoltà e serve un punto di vista fresco, nuovo per uscire dagli imbuti in cui il nostro cervello si caccia quando non c’è il tempo di fermarsi a riflettere.
Mi sembra di intuire che dopo questa premessa buonista, arriverà una sua critica.
Sì, critico varie cose: la tempistica, la lentezza dei processi decisionali, il non aver voluto insistere a coinvolgere tutti gli strati della società, e, temo, la scarsa contezza della gravita della situazione che invece avrebbe richiesto risposte immediate a febbraio. Siamo quasi a luglio senza un’idea chiara di come uscire dalla crisi, dal dibattitto sull’apertura delle scuole o discoteche, alla mancanza di pagamenti ai tanti lavoratori ed imprese, alle difficolta “telematiche” del sito Inps, agli sgravi fiscali, sgravi che servono in larga parte a chi ha da pagare tasse e quindi ha un’attività, mentre quello che serviva fin dall’inizio era un piano di sostegno in cash immediato e continuato fino a fine 2020, così come hanno fatto altri paesi. Insomma, un disastro gestionale, che ripeto non è colpa tanto degli individui che si son trovati, loro malgrado a gestire una crisi che richiedeva competenze diverse. E qui, credo ci sia stata anche dell’arroganza da parte del governo a non volersi aprire a voci da 360’, focalizzandosi invece su annunci e poca sostanza.
Continua a leggere l’intervista di Daniele Lazzeri, Chairman del think tank “Il Nodo di Gordio”, a Michele Geraci su Il Giornale: https://www.ilgiornale.it/news/economia/geraci-ecco-lerrore-conte-sulliva-1872851.html