La rivista “Il Nodo di Gordio” è promossa da un think tank di diplomatici, docenti universitari, giornalisti e analisti con competenze geopolitiche e geoeconomiche. Attenzione particolare viene data alla “regione del Mediterraneo allargato”, a quelle del Caucaso e dell’Asia Centrale. Nell’ultimo numero si parla soprattutto di transizione energetica
Il think tank della rivista “Il Nodo di Gordio”, accreditato presso il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, cerca di stabilire quel necessario ponte culturale di dialogo tra Oriente e Occidente volto a favorire l’incontro tra due mondi adiacenti geograficamente ma non sempre uniti geopoliticamente. Al quadrimestrale, indicizzato presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca come rivista scientifica, fanno sponda i workshop patrocinati dal Consiglio nazionale delle ricerche: l’ultimo, il “World Economic and Geopolitical Outlook” XVIII edizione, che si è tenuto dal 23 al 25 luglio 2021 a Montagnaga e Baselga di Piné (Tn). A quei lavori fa ora seguito il numero 23 del magazine, dal titolo “Sol Invictus-The Green Challenge”. Pur essendo stato chiuso prima del conflitto russo-ucraino, i temi trattati risultano di stretta attualità.
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