I legami bilaterali tra Italia e Kazakistan, indipendentemente dalle forze politiche presenti al governo o da altri eventi hanno sempre goduto di una tradizionale stabilità. Ma soprattutto quest’anno, in un crescendo avviatosi da quello precedente, sono giunti ad un punto di svolta che ha, di fatto, aperto un nuovo capitolo nella storia delle mutue relazioni.
Infatti, in occasione del vertice bilaterale fra il Presidente del Kazakistan, Nursultan Abiševič Nazarbayev e il Premier italiano Silvio Berlusconi, avuto luogo a Roma i primi giorni di novembre del 2009, si sono sottoscritti cinque accordi bilaterali di carattere interstatale e intergovernativo e quattro documenti commerciali tra aziende kazake ed italiane. Mentre il giorno precedente, nel corso del business forum ” Kazakistan – Italia” si sono firmati 12 accordi commerciali.
Ricordiamo che nel 2008 il commercio bilaterale fra i due Paesi ammontava a 13,2 miliardi di dollari (rispettivamente 11,9 miliardi di export e 1.3 miliardi di import). Sebbene delle cause esterne dovute principalmente alla crisi economica e finanziaria globale, abbiano diminuito il livello degli scambi per il periodo che va da gennaio a settembre 2009, attualmente ammonta a 5,26 miliardi di dollari.
L’Italia dal Kazakistan esporta soprattutto petrolio greggio, gas condensato, oli minerali bituminosi, combustibili liquidi (olio combustibile), frumento, zinco, oro, rame e leghe di ferro.
In Kazakistan sono registrate 133 imprese miste kazako-italiane, di cui circa 100 sono operative. La cooperazione si sviluppa in quasi tutti i settori, compreso lo sviluppo di giacimenti di minerali, trasformazione dei prodotti agricoli, alimentari e industria leggera, macchine agricole, l’energia, la produzione di beni di consumo. Già il presidente della società kazaka Sovereign Wealth Fund Samruk-Kazyna (società statale di gestione industriale e finanziaria), Kairat Kelimbetov ed il Presidente e Amministratore delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini, hanno, qualche mese fa, firmato un memorandum d’intesa atto a sviluppare accordi di collaborazione industriale con le aziende del gruppo Finmeccanica nei settori del ferroviario, dell’elettro-ottica e dell’elicotteristica. La settimana scorsa alla Joint Venture Ansaldo STS – Remlokomotive, è stata assegnata una commessa del valore di 70 milioni di Euro con una quota di partecipazione per Ansaldo STS di circa 50 milioni di euro. Firmatario del contratto con il presidente delle ferrovie kazake, Askar Mamin, per conto della Joint Venture alla presenza del primo ministro Karim Massimov, è stato l’Amministratore Delegato di Ansaldo STS Sergio De Luca. Il contratto prevede la progettazione, la fornitura, l’installazione e la messa in servizio dei sistemi di segnalamento e le telecomunicazioni della linea Zhetygen – Korgas (lunga 300 km, nel sud est del Paese).
La firma della commissione cade in coincidenza con la partecipazione del Presidente di Finmeccanica Pier Francesco Guarguaglini, al Foreign Investors Council e al Kazakistan Investment Summit, svoltosi ad Almaty. Un importante passo in avanti dunque ed un’ulteriore conferma della saldezza e del dinamismo con cui avanzano queste relazioni sinergiche fortemente volute dai governi di entrambi i Paesi, nonché una grande occasione per l’Italia e per la sua politica di penetrazione nel settore economico sul fronte centrasiatico con il Paese leader.
Ermanno Visintainer