Intervista a cura di Daniele Lazzeri
La rivolta dei Forconi sta mettendo in crisi quanto restava del Sistema Italia. Quali sviluppi potrebbe avere la situazione?
I Forconi sono un avvertimento a questa coalizione di politici. Se questi politici non agiscono molto velocemente tutto può succedere, incluso il rifiuto delle Forze dell’Ordine. Quello che loro possono fare non è un mistero. È semplicemente fare quello che è già stato fatto in Inghilterra, in America e in Germania e in tutti gli altri Paesi dove i giovani hanno lavoro, cioè tagliare la spesa pubblica, licenziare i funzionari, usare i soldi per abbassare le tasse sul consumo (IVA) e alle imprese. Vuol dire che le imprese investono e danno lavoro. In Inghilterra Cameron ha tagliato molto la spesa pubblica e adesso la crescita è del 3,5% e danno lavoro non solo ai giovani inglesi ma molti laureati italiani vanno a Londra per fare i camerieri. In America hanno tagliano di 8 punti percentuali la spesa pubblica per non aumentare le tasse. In Italia su 800 miliardi non ci sono stati neanche 2 miliardi di tagli (lo 0,2% del totale) così il giardiniere del Quirinale continua ad essere pagato come un giudice americano. Il tutto consiste in una casta di funzionari che vivono nell’impunità e che hanno fatto minimi, se non nulli, sacrifici. La lezione di Cameron è che se licenzi 100mila funzionari e tagli le tasse, la disoccupazione non aumenta di 100mila unità ma diminuisce di 300mila. Quindi per rilanciare l’Italia bisogna tagliare le tasse sulle aziende e sui consumi. Lo stesso Monti ha lasciato i salari troppo alti. Il Capo della Polizia per esempio prende tanto quanto il Capo della Polizia di New York, di Los Angeles e di Chicago. Prende uno stipendio come quello di 3 città che hanno più reddito dell’Italia. Monti voleva ridurre questi stipendi ma la Corte costituzionale lo ha bloccato perché ha detto che è incostituzionale. Bastava semplicemente mettere una tassa del 100% sulle paghe statali oltre 200 mila euro, 0 meglio 150 mila. Le mega pensioni… Ma lo sa che in Italia ci sono delle pensioni che eccedono i mille euro al giorno? E queste sono pensioni pubbliche!
Monti quindi è stato un fallimento?
Monti è stato un fallimento amaro perché molti di noi, incluso io stesso, abbiamo lavorato per farlo arrivare al potere ma lui in quella crisi poteva intervenire con una lista delle riforme e liberalizzazioni come quelle del decreto Bersani, su taxisti, farmacisti ecc., tagliare la spesa pubblica, riportare i salari a livello della media europea. Invece Monti ha presentato queste riforme nei primi 3 giorni di Governo. Poi il Parlamento gli ha detto di no e lui invece di dire “ok ragazzi, do le dimissioni e ve la vedete voi col popolo” è rimasto a politicheggiare Forse perché voleva far passeggiare i suoi cani nei giardini del Quirinale e quindi diventare Presidente della Repubblica. Era stato messo lì per fare il Primo ministro di emergenza, per fare tutte quelle misure che non si possono fare in periodi di non emergenza. E invece di fare tutto questo e dare al Parlamento 24 ore di tempo per votare tutte le riforme, oppure andarsene a casa e lasciarli friggere, è rimasto lì. Monti, dunque, è stato un traditore perché è stato messo lì come tecnocrate d’emergenza e invece ha cominciato a politicheggiare e questo è un tradimento!
E Letta?
Letta invece sta in equilibrio perché è una persona palesemente decente e perché protegge la casta e il funzionariato. Ad esempio, la Cancellieri: il marito è stato in prigione per accuse di frode farmaceutica, quindi conosce le prigioni e conosce la frode. Il figlio ha ricevuto milioni con gli ultimi soldi rubati agli azionisti di Fonsai e poi lei ha una lunga intimità con una famiglia di gente fraudolenta che aveva soldi in eccesso rispetto alle loro capacità professionali. E lei non lo sapeva né lo sospettava? È stata presa con le mani nel sacco con la telefonata da Ministro per tutelare la famiglia che ha dato provvigioni al figlio e invece di essere buttata fuori a calci viene protetta dal Presidente della Repubblica e dal Presidente del Consiglio. È come dire a tutti gli italiani: vi disprezziamo, voi siete il popolino e state zitti! È per questo che io dico che i Forconi sono la reazione minima di un popolo mite. Se negli Stati Uniti la disoccupazione fosse come in Italia si arriverebbe a ben altre proteste. Il fatto che il Tea Party non sia al governo è perché i politici hanno sentito, hanno ascoltato e hanno risolto. Questo è il punto. I giudici della vostra Corte di Cassazione guadagnano 2 volte quello che guadagnano i giudici della Corte Suprema americana. Quindi è una casta che continua a mangiare aumentando le tasse sugli imprenditori e gli operai che lavorano e producono. Questo è autocolonialismo…
Polizia e Carabinieri si sono tolti il casco davanti ai manifestanti. Nelle Forze dell’Ordine vi è una crescente insofferenza per la paralisi della politica e per una magistratura che protegge i noglobal e perseguita le proteste dei cittadini. È un rischio Cile?
Non siamo di fronte ad un modello cileno perché in Italia vige la casta politica da molti anni, ed ecco perché il Capo della Polizia viene pagato bene. La casta ha cooptato i vertici delle strutture. I vertici sono parte della casta. I generali italiani sono pagati molto bene, vivono in palazzi. Il Movimento 5 Stelle con il risultato del 25% alle ultime elezioni politiche era un avvertimento e i politici non hanno capito e non hanno risolto. Abbiamo il sorriso di Draghi come non avesse capito la drammaticità della situazione, abbiamo le soddisfazioni di Letta e le rassicurazioni di Napolitano e la Cancellieri nel Governo italiano. Comportamenti da Burkina Faso… Ci sarà una rivoluzione se la politica continua a ignorare la crisi… Un comico con idee strane prende il 25%… Guardi che Grillo li ha salvati! Perché ha catturato questo sentimento e l’ha portato in Parlamento. Lui è lo scudo del sistema perché li ha presi dalla strada e li ha messi in Parlamento. Li ha istituzionalizzati se no questi sarebbero coi Forconi oggi. Per me la storia della Cancellieri è emblematica. Con la solidarietà trasversale di tutti i partiti ad eccezione del Movimento 5 Stelle perché non era della casta.
Il cattivo funzionamento dell’ordine giudiziario incide sull’economia e sulla crisi?
In proposito c’è lo studio dettagliatissimo sulla competitività fatto dal World Economic Forum. Il dato italiano dimostra che la competitività italiana è molto depressa dal lato governativo ma soprattutto giudiziario, in particolare per la lentezza dei processi e per la questione dell’arbitrio procuratoriale. Un Pm italiano ti può arrestare, metterti in prigione in carcerazione preventiva e poi magari non vieni neanche rinviato a giudizio né processato perché non aveva nessuna prova ma intanto tu sei stato in prigione per settimane o mesi… Poi c’è la questione della criminalizzazione delle attività scientifiche e industriali. Questo significa che esiste tutta una categoria di investimenti che non vengono in Italia. Parlo, per esempio, del processo de L’Aquila contro i sismografi. Qualsiasi calcolo scientifico può essere criminalizzato. E poi il processo di Torino contro l’Eternit e il più grande imprenditore svizzero, Stephan Schmidheiny, che è stato proprietario di un’azienda che ha lavorato in 40 Paesi. Negli altri 39 Paesi la compagnia ha risarcito i danni alle persone, in Italia invece diventa un processo criminale. Lui ha gestito un’azienda industriale seguendo tutte le norme ma, retroattivamente, si scopre che faceva questi terribili danni, lui viene processato e condannato per omicidio volontario. Il Procuratore di Torino Guariniello con un Giudice compiacente hanno condannato l’imprenditore svizzero. Se tu investi in Italia, metti su un’azienda, sei soggetto alle ispezioni italiane e poi dopo molti anni si scopre che la tua produzione era nociva, ti accusano di omicidio volontario e ti danno 18 anni di prigione, quale probabilità abbiamo che questo imprenditore investa in Italia in futuro? E come lui molti altri… Io so in prima persona che un’azienda di scala mondiale ha cancellato il suo investimento dopo il processo di Torino. Lo stesso giudice, anni prima, aveva pubblicato su una rivista di giurisprudenza un articolo nel quale sosteneva che il sistema giudiziario è utile anche per criminalizzare il sistema industriale. Si combatte il capitalismo anche accusando di omicidio. Guariniello ha comparato il proprietario di un’azienda che faceva un lavoro legale ai nazisti, ha parlato di campi di concentramento. E questo ha un impatto per qualsiasi attività. Il fatto è che fare l’acciaio è una cosa che uccide delle persone. Se si lavora con l’acciaio che è un metallo pesante prima o poi avrai degli incidenti industriali. Ma non bisogna criminalizzarli altrimenti non si può lavorare. Altro caso: l’Ilva. Si chiude l’Ilva, naturalmente… Ma è un’acciaieria, cosa vuoi che produca, profumo di rose? Anche li ci sono norme e ispezioni. Se tu hai un’azienda e ti attieni a tutte le norme… mentre lo stato italiano ad ogni angolo continua a vendere le sigarette dopo che è stato dimostrato che causano il cancro…
La magistratura appare sempre più invasiva nei confronti della stampa. Recentemente un PM ha citato in giudizio un giornalista per un’intervista sugli abusi da parte del sistema giudiziario. E’ la fine della libertà di stampa?
I PM vogliono la giustizia. Purtroppo, se per inseguire la giustizia si tagliano le siepi, che sono le siepi dei diritti, viene un grande vento che sbatte tutti a terra. Cioè alcuni PM usano la legge per inseguire i cattivi ma la usano in una maniera che viola il diritto e la prova sta in una questione di numeri: quante persone hanno messo in prigione, per quanti giorni e poi quanti di questi giorni totali di prigionia che questi magistrati hanno imposto sono stati confermati da giorni di prigionia dati dall’esistenza di una prova? Se il rapporto è 1 a 1, cioè che hanno messo 30 persone in prigione per 30 giorni e gli accusati hanno ricevuto 900 giorni di prigione dopo il processo allora significa che questi magistrati sono gli uomini perfetti. Se invece il rapporto è 1 a 10 è un’altra cosa… Il fatto è che il CSM, il sistema italiano di vigilanza è in realtà il sindacato dei procuratori. In Italia non c’è nessun sistema per correggere l’abuso processuale. In America dove i procuratori sono eletti se si comportano come cretini non vengono rieletti. Se un procuratore però fa abusi, come un Pm che fa causa per diffamazione contro un giornalista perché parla di lui, lo porta in tribunale chiedendo decine di migliaia di euro di risarcimento, questo significa dire alla stampa: non osate scrivete su di me! Una causa per diffamazione contro un giornalista è un messaggio alla stampa: state lontani o faccio arrestare voi, le vostre sorelle o i vostri figli, tanto poi se sono innocenti vanno a casa anche se hanno sofferto la prigionia… Io invece non soffro niente. Questa cosa ha due effetti: è una vera restrizione alla libertà d’informazione ma ha anche un impatto sugli investimenti stranieri.
Che fine farà Berlusconi?
Premesso che provo per Berlusconi la massima simpatia in quanto vittima di persecuzioni giudiziarie però è stato condannato per frode fiscale non sulla base di qualche pentito ma di documenti. Ligresti sta benissimo, e quest’idea che tu possa fare il criminale oltre i 70 anni, tanto non andrai in prigione, è un’idea assurda… Oggi i settantenni fanno paracadutismo, si prendono giovani amanti, perché non dovrebbero stare in prigione? Il fatto è che Berlusconi è condannato per frode fiscale, anche in questo sistema italiano così difettoso quando sei condannato per una storia di numeri e non di parole, sulla base di documenti e non di testimoni facilmente manipolabili, allora devi andare in prigione. E chi lo sostiene per lealtà, per fedeltà, per partigianeria o per interesse è tutta gente che disprezza la legge. Appoggiare Berlusconi oggi significa disprezzare le leggi anche se gli si concede ogni possibile attenuante perché è stato perseguitato. La mia opinione è che lui dovrebbe essere arrestato e messo in prigione. L’evasione fiscale è un crimine gravissimo, naturalmente ancora di più per un politico. Renzi è un politico giovane, nuovo, si deve sperare che lui sarà un nuovo tipo di politico. I suoi commenti sulla Cancellieri sono molto promettenti. Renzi ha detto che il Ministro Cancellieri deve andarsene e questa è una dichiarazione importante che dimostra che lui non vuole fare parte del sindacato dei politici.
Ma Renzi La convince o è un solo bravo oratore?
Non lo so, bisogna dargli una chance. Ma per me se una persona prende sul caso Cancellieri la posizione giusta, vuol dire che ha diritto di essere ascoltato. Mettiamolo alla prova…
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