Scarica il PDF – Working Paper – Azerbaijan Il baluardo caucasico dell’Europa
Quando si parla di regioni caucasiche, si corre sovente il rischio di affrontare l’argomento restringendo le osservazioni a Popoli e Nazioni che, proprio per la loro storia, non meritano di essere incasellate e recluse in rigide gabbie geografiche. È il caso dell’Azerbaijan, Paese snodo di un’area che va ben oltre i confini dettati dalle cartine politiche e dai confini stabiliti in accordi e trattati internazionali. Uno Stato, quello azerbaigiano, che rappresenta indiscutibilmente il baluardo caucasico dell’Europa e che, per sua stessa natura, irradia un messaggio culturale rivolto sia a Oriente che a Occidente.
Una regione, sicuramente cruciale per i notevoli interessi economici legati alla produzione e alla distribuzione di gas e petrolio, ma oggetto anche di attenzioni geopolitiche da parte di grandi e medie potenze che stanno giocando una complessa partita intorno alla crisi fra azerbaigiani ed armeni nella regione del Nagorno Karabakh.
Una contesa, quella tra Azerbaijan e Armenia, che finisce per trovarsi, quindi, al centro di una disputa ancor più vasta e complessa che riguarda quella che potremo definire “geopolitica delle pipeline”. Una terra inquieta inserita in un gioco molto più ampio, in quella rete di gasdotti e oleodotti che dall’Asia Centrale e dal Caucaso si diramano in tutta l’Eurasia. La centralità della questione energetica nel XXI secolo è, infatti, la nuova sfida che popoli e stati devono affrontare per risolvere le frizioni geopolitiche.
Daniele Lazzeri
Chairman del think tank “Il Nodo di Gordio”