Malta, paese membro effettivo del Commonwealth e dell’Unione Europea, è un arcipelago al centro del Mar Mediterraneo tra la Sicilia e la Libia, molto conosciuto dal punto di vista turistico per i numerosi siti storici e per le sue bellissime spiagge. Un’autentica bellezza. Malta è apparsa recentemente molto spesso anche sui media internazionali per quanto riguarda la questione dei migranti. Il Mediterraneo centrale è il principale punto di accesso per i migranti irregolari verso l’Europa e Malta si trova sulla sua rotta, ma è troppo piccola perché possa sobbarcarsi i costi (economici e sociali) derivanti degli obblighi di accoglienza.
Nel corso dei secoli la posizione geografica, la storia, la cultura e le relazioni economiche sono statigli elementi principali che hanno determinato la rilevanza geopolitica di Malta come uno stato insulare europeo e mediterraneo. L’appartenenza di Malta all’Unione europea ha rafforzato la sua rilevanza geopolitica fornendole l’opportunità di sfruttare questa nuova forza per massimizzare i benefici politici ed economici. Con l’adesione all’Unione Europea, la versatilità culturale di Malta acquista maggior significato e valore nel miglioramento del dialogo e dellacooperazione nella regione mediterranea.
Il sito del ministero degli esteri maltese definisce Malta come un piccolo paese e uno storico punto d’incontro per la riconciliazione e il dialogo che cerca di proiettare la faccia amichevole dell’Unione europea verso i suoi vicini nel sud del Mediterraneo. Un paese con una vicinanza e una conoscenza dei suoi vicini meridionali e del mondo arabo che cerca di essere un interlocutore di fiducia e una voce sensibile alle loro realtà all’interno dell’Unione europea.Nella politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea, le caratteristiche di Malta sono particolarmente preziose per migliorare la comprensione e la stabilità in una regione che rimane potenzialmente turbolenta.
Malta è stata, nel dicembre 1989, la sede del vertice Bush-Gorbachev che ha segnato la fine della Guerra Fredda e l’inizio di una nuova era delle relazioni tra Stati Uniti e Russia.
L’economia maltese è basata soprattutto sul turismo e sull’offerta di servizi. La posizione strategica di Malta, il suo fisco vantaggioso e la snellezza della burocrazia attirano ogni anno centinaia di investitori stranieri. Il porto de La Valletta è un attivo scalo commerciale, in posizione strategica sulle rotte verso l’Africa e il Medio Oriente ed è diventato negli ultimi anni, uno dei più importanti porti franchi nel Mediterraneo per la movimentazione container. Secondo quanto riportato in un articolo di “Occhi della guerra”, l’economia del piccolo Stato mediterraneo cresce del 7%, un tasso enorme specie se paragonato alla stagnazione generale dell’Eurozona. Ma gran parte di questa crescita viene alimentata dal boom edilizio. Le aziende registrate o residenti a Malta sono soggette all’imposta sul reddito imponibilecomplessivamente del 35%. Inoltrel’Isola figura al primo posto nella classifica dei Paesi europei in tema di infrastrutture digitali.
Le relazioni tra Italia e Malta vanno indietro nei tempi. Tradizionalmente, per la sua vicinanza geografica, la popolazione maltese, è sempre stata legata in qualche modo alla cultura italiana e l’Italia è stato il primo paese a stabilire relazioni diplomatiche e a nominare un ambasciatore a Malta dopo l’acquisizione dell’indipendenza dell’arcipelago (1964).
Dal punto di vista militare, la cooperazione tra le Forze Armate italiane e la Repubblica Maltese ha avuto inizio nel 1973, su richiesta del governo Maltese con la costituzione della MICTM (Missione Italiana di Cooperazione Tecnica e Militare),
Nel 1981 i due Governi sottoscrissero un nuovo accordo e vennero istituiti due organismi: la DIATM (Delegazione Italiana di Assistenza Tecnico Militare) e la MICTM (Missione Italiana di Cooperazione Tecnica a Malta). Al primo fu affidato il compito di addestrare i volontari da inserire sia nelle due componenti delle F.A. maltesi (Task Force & Armed Forces of Malta) sia nella Polizia e di collaborare con la MICTM alla realizzazione dei lavori di genio civile.
Nel 1988 fu firmato un Memorandum di Intesa tra il Ministero degli Esteri maltese e il Ministero della Difesa italiano con la istituzione della MIATM (Missione Italiana di Assistenza Tecnico Militare).
Nel mese di giugno 2009, l’Italia ha ratificato un nuovo Accordo d’Intesa che prevede una diversa modalità di cooperazione tra i due Paesi.
Il 1° dicembre 2011, dopo un biennio di transizione, è stata costituita la Missione Italiana di Collaborazione nel Campo della Difesa (MICCD). Dal settembre 2016 la componente aerea ha acquisito un’autonoma capacità di ricerca e soccorso, meglio nota come SAR (Search And Rescue), grazie all’addestramento tattico-operativo condotto a favore degli equipaggi maltesi sull’elicottero AW139 dal personale della MICCD.
Elvio Rotondo
Country Analyst del think tank “Il Nodo di Gordio”
Complimenti Elvio, ricostruzione degli eventi e degli accadimenti molto precisa