Dagli oggi dagli domani alla fine a Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, gli è scappato: “’Non dobbiamo ritornare – come vedo – a spinte di lotta tra servi e padroni”.
Va detto che non c’è malizia nè volontà di offendere nelle sue parole, il che è ancora peggio, soltanto l’utilizzo di una terminologia che qualche anno fa avrebbe scatenato un putiferio. Due secoli di lotta di classe, prendiamo il 16 agosto 1819 del massacro di Peterloo nel Lancashire come data convenzionale, due guerre mondiali ed una guerra civile europea, la guerra fredda e le tante battaglie contro la decolonizzazione e per l’indipendenza, Franz Fanon e Manuel Scorza e la teologia della Liberazione sostituita con Greta, per sentire trattare le rivendicazioni sindacali con un linguaggio che rimanda ai tempi di Di Rudinì, il mandante di Bava Beccaris.
E non si sono scandalizzati che pochi residuati romantici come noi. Altro che Marx in soffitta, qui nel baule ci sta andando la storia tutta del Lavoro, rivoluzionari, riformisti, corporativisti, non si salva nessuno, tutti risucchiati nel gorgo filantropico dei nuovi plutocrati, Gates, Bezos, Musk, &Bros., che alla parata del Cop26 di Glasgow ci danno lezioni à la carte senza pudore per la salvezza del mondo, per disporre in realtà delle nostre vite da schiavi a servizio della loro immortalità.
Rabbrividiamo insieme a Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, al nostro ispiratore Berto Ricci ed a Vasco Pratolini, nemmeno Appiano si aspettava la nuova attualità di Spartaco e ci stupiscono non i Landini, che non meritano un attimo del nostro tempo, ma le schiere di intellettuali-massa annidate nei media sempre pronte a firmare appelli, i cui maestri non si lesinarono a metà degli anni ottanta contro Craxi ed il congelamento del punto di contingenza lanciando una jihad che spaccò il mondo sindacale e che preparò il terreno per l’antipolitica di Mani Pulite.
Sarà pur vero che SuperMario gode di poteri eccezionali e si appresta a prorogare all’infinito lo stato di emergenza, ma insomma un minimo di coraggio e di dignità può darsi che facciano comodo anche a lui o forse no. Niente, tutti silenti e furbissimi, per non rischiare quelle piccole posizioni di rendita grazie al Novecento grande e terribile che oggi rinnegano.
Ci dicono da Lassù che le mondine siano indignate…
La Redazione
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