La ventottesima edizione della Conferenza delle parti delle Nazioni Unite dedicata al clima ha preso il via a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, con la cruciale sfida di contenere l’aumento della temperatura globale entro la soglia di 1,5°C. Questo vertice globale non solo si concentra sulle questioni climatiche, ma offre anche un’opportunità per consolidare i legami diplomatici tra l’Italia e i Paesi del Golfo, con gli Emirati Arabi Uniti in prima linea, affrontando dossier energetici, di sicurezza e politica estera.
L’impegno italiano è stato evidente fin dall’incontro avvenuto il 10 ottobre a Roma tra il Presidente Meloni e il Presidente della COP28, Dr. Sultan Al Jaber. In quell’occasione, Italia e UAE hanno concordato sull’importanza di affrontare i cambiamenti climatici come una sfida cruciale, richiedendo un’azione pragmatica e condivisa tra gli Stati Membri della Conferenza.
La COP28 diventa l’occasione per rafforzare una relazione tra Italia e Emirati Arabi Uniti, e i Paesi MENA, che va al di là degli impegni climatici, e abbraccia la sfera securitaria e umana della diplomazia. L’Italia ha dimostrato il proprio attivismo anche a favore della popolazione civile di Gaza, in accordo con i principali partner della regione e di intesa con Israele. Il 3 dicembre, attraccherà nel porto di Al Arish in Egitto la nave Vulcano, una nave ospedale della Marina militare, dedicata in particolare alla cura dei minori feriti a Gaza. Sulla nave è prevista la collaborazione di medici pediatrici di altre Nazioni, a cominciare dal Qatar.
Con gli Emirati Arabi Uniti è invece allo studio lo schieramento di un ospedale da campo a Gaza, ed è previsto l’invio di medici pediatrici italiani dagli ospedali Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma per aiutare i medici emiratini nelle cure dei numerosi pazienti minori palestinesi trasferiti negli EAU in questi ultimi giorni. Il primo team di medici dagli ospedali Gaslini e Bambino Gesù arriverà oggi, 30 novembre, a Dubai, con il volo del Presidente del Consiglio.
La strategia diplomatica di Giorgia Meloni si concretizza in sinergie e iniziative integrate per massimizzare la creazione del valore con tutti gli stati interessati. La COP28 si troverà ad affrontare il conflitto a Gaza, e la sicurezza sarà al centro delle discussioni. L’Italia porta a Dubai non solo obiettivi climatici, ma anche una visione geostrategica di lungo respiro, integrando sostenibilità e dimensione umana. Una visione a cui fa eco le parole di Papa Francesco per una COP28 di svolta, che consideri finalmente il problema climatico, umano e sociale in senso ampio e a vari livelli.
Dal nostro inviato a Dubai, Rodolfo Maria Salvi
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