La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta durante l’evento “Transforming Food Systems in the Face of Climate Change” di Cop28 per ribadire che “la sicurezza alimentare per tutti” è una priorità della nostra politica estera, anche in vista della presidenza italiana del G7 nel 2024.
Meloni ha ricordato come il sistema alimentare italiano sia uno dei più avanzati e rinomati a livello mondiale, sottolineando i principi della Dieta Mediterranea come patrimonio non solo italiano ma globale. Il know-how italiano nel settore alimentare rappresenta un fattore vincente da mettere in comune nella ricerca di soluzioni alle sfide climatiche e alimentari, ottimizzando il legame millenario tra terra e umanità, lavoro e nutrizione.
Non è mancata la critica al cibo sintetico, e all’idea che con esso si possa salvare il mondo dalla fame. Meloni ha parlato del rischio di “un mondo in cui i ricchi possano mangiare cibo naturale mentre il cibo sintetico è destinato ai poveri, con impatti sulla salute che non possiamo prevedere”. Una posizione che porta sul palcoscenico globale lo scontro sociale e culturale che sta avvenendo in Europa, con l’Italia chiamata a difendere l’enogastronomia italiana come asset fondamentale del Paese, dalla sua identità, al turismo ed economia.
La dichiarazione di Meloni arriva in sintonia con l’approvazione da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del ddl sulle carni coltivate, un atto che sottolinea l’unità tra Palazzo Chigi e Quirinale. L’Italia diventa quindi la prima nazione al mondo a vietare – in via precauzionale – il commercio, l’importazione e la produzione di latte, carne e pesce prodotti artificialmente. Ora spetta all’Unione Europea e all’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, prendere una decisione.
Meloni ha ribadito l’impegno italiano non solo per la sicurezza alimentare ma anche per la salute alimentare, dichiarando: “Il nostro obiettivo non è solo garantire cibo per tutti, ma garantire cibo sano per tutti”. Ha evidenziato il contributo del Piano Mattei per l’Africa al settore agricolo del continente, sottolineando la necessità di una collaborazione paritaria per favorire la prosperità dell’Africa sulle proprie risorse. L’Italia ha anche confermato un contributo di 100 milioni di euro al Fondo ‘Loss & Damage’, dimostrando solidarietà con i Paesi più poveri e vulnerabili colpiti dai disastri climatici.
L’adesione dell’Italia e di altri 133 leader ha portato all’adozione della “COP28 EUA Declaration on Sustainable Agriculture, Resilient Food Systems, and Climate Action”, segnando un passo significativo verso la sostenibilità agricola e la lotta contro i cambiamenti climatici. L’Italia si conferma come leader nella battaglia per un futuro alimentare sano e sostenibile a livello mondiale.
Dal nostro inviato a Dubai, Rodolfo Maria Salvi
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