Il Presidente israeliano, Reuven Rivlin, in visita in India dal 14-21 novembre, discuterà con il primo ministro indiano, Narendra Modi, come rilanciare gli acquisti per la difesa e riavviare i negoziati, in stallo, per un accordo di libero scambio (FTA).
Ci sarebbero alcune speculazioni, secondo le quali, la visita di Rivlin aprirebbe la strada per la visita di Modi a Gerusalemme, la prima di un primo ministro indiano, che potrebbe avvenire il prossimo anno in concomitanza del 25° anniversario dall’inizio delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. The Jerusalem Post riferisce che nel corso della visita di Rivlin saranno firmati almeno 15 protocolli d’intesa, compresa la cooperazione estesa nei settori dell’agricoltura, del commercio e dell’energia, così come nel campo della ricerca e dello sviluppo tra università israeliane e indiane.
Le visite delle autorità dei due paesi potrebbero portare alla firma di contratti nel settore della difesa per il valore di 3-4 miliardi di dollari nei prossimi anni, che includerebbero l’approvvigionamento di missili anticarro di quarta generazione ‘Spike’ (ATGM), bombe, e sistemi d’arma. L’approvvigionamento degli Spike dalla Rafael Advanced Defence Systems Ltd, per un costo di 1 miliardo di dollari, è stato perfezionato nel maggio di quest’anno – questo include il trasferimento di tecnologia all’azienda governativa indiana Bharat Dynamics Ltd.
Secondo l’ambasciatore israeliano in India, Daniel Carmon, il rapporto tra i due paesi è molto profondo; India e Israele godono di una relazione unica nei settori della difesa e ci sarebbero piani per nuove joint venture e il trasferimento di tecnologia. Israele è stato, per molti anni, il secondo più grande fornitore di equipaggiamenti per la difesa dell’India, conquistandosi l’etichetta di partner ‘affidabile’.
Il commercio bilaterale indo-Israele ha anche registrato una notevole crescita raggiungendo una cifra di quasi 5 miliardi di dollari rispetto ai 200 milioni di partenza del 1992. Anche se secondo le statistiche ufficiali il commercio bilaterale tra i due paesi avrebbe subito un tracollo del 12,49% nel 2015-2016, passando a 4,91 miliardi di dollari dai 5.61 miliardi raggiunti nel 2014-15.
Secondo quanto riporta Indian defense news, lo scorso anno, durante la visita del ministro dell’economia israeliano Naftali Bennett in India, entrambe le parti avevano promesso di aumentare gli scambi bilaterali a 10 miliardi di dollari. Alcune fonti avrebbero riferito che è volontà di Israele riprendere i colloqui di libero scambio, iniziati nel 2010. Finora, ci sono stati già otto serie di colloqui e l’ultimo si è tenuto nel 2013.
Il presidente Rivlin terrà anche riunioni di lavoro e sarà in visita alla Casa Chabad di Mumbai, che è stato uno dei principali obiettivi degli attacchi terroristici del 2008. Lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), riporta che l’India figura tra i cinque paesi maggiori importatori di armi al mondo, nel periodo 2011-15, insieme a Arabia Saudita, Cina, Emirati Arabi Uniti (EAU) e Australia, importando il 70% di armi dalla Russia, il 14% dagli USA e il 4,5% da Israele. Nel 2015 l’India ha portato anche nelle casse italiane 85 milioni di euro per l’acquisto di armi, a fronte dei 57 spesi in passato.
Elvio Rotondo
Country Analyst
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