E’ stato dichiarato operativo, con una cerimonia a Deveselu, Romania, il 12 maggio 2016, il sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti, destinato a proteggere gli alleati europei della NATO da minacce di missili balistici. Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, parlando a fianco del Primo Ministro romeno, Dacian Ciolos, e al Vice Segretario della Difesa statunitense, Robert Work, ha dichiarato che “oggi è un momento importante per la NATO e per la sicurezza transatlantica”. Stoltenberg ha sottolineato che l’attivazione del sito “rappresenta un aumento significativo della capacità di difendere gli alleati europei contro la proliferazione dei missili balistici al di fuori dell’area euro-atlantica”.
Il sito della NATO riporta che si tratta del primo nel suo genere. L’installazione di difesa missilistica terrestre è progettata per rilevare, monitorare, ingaggiare e distruggere i missili balistici in volo al di fuori dell’atmosfera. Il sistema chiamato “Aegis Ashore”, utilizza una tecnologia quasi identica a quella utilizzata su navi statunitensi, Navy Aegis.
“La minaccia, per gli alleati della NATO, proveniente dai missili al di fuori dell’area euro-atlantica è reale”, ha detto il Segretario Generale. “Il nostro programma di difesa missilistica rappresenta un investimento a lungo termine contro questa minaccia a lungo termine”. Ha aggiunto, inoltre, che la difesa balistica della NATO era puramente difensiva e non diretta contro la Russia.
Secondo alcuni funzionari, il sito di Deveselu (missile interceptor station) è parte di un più ampio sforzo per proteggere gli alleati europei dalla minaccia dei missili balistici a breve e medio raggio, in particolare dal Medio Oriente. Il sito ospiterà una batteria di missili intercettori SM-2 e sarà ufficialmente integrato nello scudo missilistico NATO al vertice dell’Alleanza di Varsavia nel mese di luglio. I lavori sul sito Deveselu iniziarono nel mese di ottobre 2013 e si pensa sia costato 800 milioni di dollari.
Altri componenti includono: un impianto radar in Turchia, quattro cacciatorpediniere lanciamissili degli Stati Uniti in Spagna e un quartier generale a Ramstein, in Germania. Danimarca e Paesi Bassi stanno aggiornando le loro fregate con avanzate capacità radar. Gli Stati Uniti inizieranno anche la costruzione di un secondo sito di intercettazione a terra in Polonia e sarà operativo entro il 2018.
Nonostante le rassicurazioni da parte degli Stati Uniti e della NATO sul fatto che il sistema missilistico non sia diretto contro Mosca, la Russia percepisce il sistema come una minaccia alla sua sicurezza, proprio alle sue porte, il che potrebbe portare a un peggioramento dei rapporti già tesi con la NATO.
Elvio Rotondo
Country Analyst