«Il Veneto può essere terra di reclutamento jihadista: evitiamo la psicosi da attentato, Verona non è città a rischio più di altre. Ma è allarme per i singoli reclutatori». Daniele Lazzeri, esperto di geopolitica, chairman del think tank di studi geopolitici e di economia internazionale “Il Nodo di Gordio” e direttore responsabile dell’omonima rivista quadrimestrale, che ha presentato la dieci giorni fa alla Camera dei Deputati una relazione sui «Signori del Terrorismo», lo aveva spiegato a L’Arena il 28 marzo scorso. «Come dimostrano anche le recenti vicende italiane legate al reclutamento di nuovi jihadisti, sono proprio le città più tranquille e “periferiche” come quelle del Nordest le più adatte a rinforzare le fila dei miliziani votati alla nuova “Guerra Santa”. È in queste città che cova l’integralismo religioso. Giovani musulmani spinti a sostenere le frange estremiste legate ad Al Qaida o all’Isis, piuttosto che il crescente fenomeno dei “foreign fighters”. Su questo fenomeno si dovrebbe puntare l’attenzione in Veneto».•