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«No ad inutili allarmismi. Ma anche quello di Verona può essere considerato territorio di reclutamento di nuovi jihadisti». La riflessione è di Daniele Lazzeri, uno dei più apprezzati studiosi di geopolitica e di economia aziendale. La sua relazione sui «Signori del Terrorismo» sarà presentata lunedì alla Camera dei Deputati. Una guida da seguire. Lazzeri è di Trento conosce perfettamente il Nordest e spesso visita Verona e da tempo ha posto la sua attenzione sul fenomeno Isis, nuovi terroristi e deriva del terrore. Lazzeri è chairman del think tank di studi geopolitici e di economia internazionale «Il Nodo di Gordio» e direttore responsabile dell’omonima rivista quadrimestrale. Proprio nei giorni scorsi è stato scoperto dalla Procura di Brescia un italomarocchino che avrebbe svolto il ruolo di reclutatore di foreign fighters per l’Isis e compilato un documento di propaganda in italiano e diffuso sul web per affiliare nuovi adepti. Un fenomeno questo che desta grande allarme perché silenzioso e nascosto: secondo gli investigatori della Digos di Brescia e del Servizio centrale antiterrorismo l’obiettivo era quello di «indurre giovani musulmani ad arruolarsi nell’Is, con commissione di delitti in materia di terrorismo internazionale».
L’avvento di Isis, gli ultimi attentati in Europa hanno alzato per forza di cose il nuovo livello di sicurezza. Anche a Verona sono stati individuati i nuovi punti sensibili nei quali è stata rinforzata la presenza di soldati. Nello specifico, allora, quale può essere il reale stato di pericolo della nostra città?
Lazzeri spiega: «Preme innanzitutto evitare di creare un eccessivo allarmismo. Certamente gli attentati di Parigi e Copenhagen hanno evidenziato la vulnerabilità dei sistemi di sicurezza nel cuore dell’Europa. Ed è un fatto positivo che si siano avviate anche in Italia le procedure per innalzare il livello di sicurezza per la popolazione rispetto al rischio di futuri attentanti di matrice jihadista. Tuttavia sarebbe opportuno non alimentare la “psicosi da attentato”, altrimenti si corre il rischio di diffondere un panico ingiustificato».
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Continua la lettura dell’intervista completa a Daniele Lazzeri su l’Arena di Verona —> “Il Veneto terra di reclutamento jihadista”