Dopo il vertice del Galles si prospetta un anno pieno di attività per le forze della NATO, ne sono previste diverse in Europa. Tanto per cominciare la settimana scorsa le navi assegnate allo Standing NATO Maritime Group 2 (SNMG2) sono giunte a Varna (Bulgaria) per una visita di porto programmata durante il dispiegamento del Gruppo nel Mar Nero. Le unità navali guidate dal contrammiraglio Brad Williamson (USA N), sono: l’incrociatore lancia missili USS Vicksburg della classe Ticonderoga della Marina degli Stati Uniti, la fregata della marina turca Turgut Reis della classe Yavuz, la fregata della marina canadese HMCS Fredericton della classe Halifax, la nave cisterna Spessart della marina tedesca della classe Rhön e la fregata Aliseo, unità missilistica, della classe Maestrale della Marina Militare Italiana. Le navi fanno parte di uno spiegamento regolarmente programmato nella regione per assicurare agli alleati della NATO l’impegno dell’Alleanza per la difesa collettiva. Durante la schieramento, le navi SNMG2 si addestrerebbero con navi delle Marina bulgara, rumena e turca.
Secondo quanto riportato dal Pentagono nei paesi baltici, oltre alla presenza di altri assetti della NATO, il 9 marzo, sarebbero arrivati a Riga (Lettonia) circa 750 carri armati dell’esercito americano, elicotteri e altre attrezzature, come contributo dell’esercito statunitense all’Operazione Atlantic Resolve. L’obiettivo è di dimostrare l’impegno della NATO nei confronti dei suoi alleati, alla luce degli eventi che hanno contraddistinto le relazioni tra NATO e Russia negli ultimi periodi. Il Dipartimento della Difesa americana avrebbe riferito di circa 3.000 membri della brigata “combat team” della 3^ divisione di fanteria in afflusso nella regione baltica, a partire dalla settimana del 16 marzo 2015, come parte di un dispiegamento che durerà tre mesi. L’Unità parteciperà alle missioni di addestramento con i partner della NATO in Estonia, Lituania e Lettonia.
Successivamente, nel prossimo autunno, ci sarà un’imponente attività esercitativa della NATO che coinvolgerà molte forze, come non si vedeva da molti anni. L’esercitazione si chiamerà “Trident Juncture 2015” (TRJE15) e sarà la più grande esercitazione NATO dalla fine della guerra fredda. Vedrà la partecipazione di forze aeree, terrestri, navali e di forze speciali in grado di essere schierate rapidamente nelle operazioni ovunque sia necessario. Le attività addestrative si terranno in autunno 2015, nelle acque dello Stretto di Gibilterra e in altre località in Spagna, Portogallo e Italia.
Il 12 marzo 2015, durante la sua visita in Spagna, il Segretario Generale della NATO ha espresso gratitudine per il ruolo attivo della Spagna nella NATO tra cui la partecipazione nell’operazione “Baltic air policing”, lo schieramento di missili Patriot in Turchia e l’ospitare nella stazione navale di Rota le navi per la difesa missilistica. Nell’ultimo vertice di Cardiff (Galles), gli alleati avevano approvato un calendario di manovre congiunte per mantenere un alto livello di preparazione operativa, e l’esercitazione Trident Juncture 2015 è tra queste.
Sarà guidata dal Comando di Trasformazione della NATO (ACT) e sarà un’attività addestrativa di “alta intensità e visibilità”, che permetterà agli alleati di materializzare l’iniziativa delle cosiddette Forze Collegate nelle azioni specifiche, il cui obiettivo per le truppe NATO è di mantenersi preparate per reagire in caso di crisi dopo la fine delle operazioni in Afghanistan. L’esercitazione darà la possibilità di mettere in pratica le capacità della NRF1, NATO Response Force, forza di risposta della NATO ad elevata prontezza ed altamente tecnologica, che vedrà la Spagna al comando della componente terrestre nel 2016. Inoltre, potrebbe servire come base di prova per la nuova forza d’intervento rapido della NATO, una forza composta da 5.000 soldati in grado di schierarsi nel giro di 48 ore per affrontare le situazioni di crisi a est e a sud dell’Alleanza. Sarà ambientata in uno scenario adattato alle nuove minacce, come il cyber defense ed altre, inserendo le lezioni apprese in due decenni di operazioni in Afghanistan, in Kosovo e in altri teatri operativi.
In breve, la Trident Juncture 2015 si svolgerà dal 28 settembre al 6 novembre 2015 in più sedi di tutta l’Alleanza, incluse Italia, Portogallo e Spagna. Oltre 25.000 soldati parteciperanno alle attività esercitative. L’esercitazione rappresenta la fase finale del processo di certificazione per gli elementi di comando e controllo della NRF 2016. L’esercitazione rappresenterà, inoltre, per gli alleati e i partner, l’occasione di addestrarsi, schierarsi ed esercitarsi in un ambiente complesso.
Elvio Rotondo
Country Analyst
1 Per la rotazione di NRF (Nato Response Forces) 2016 il Comandante Supremo Alleato in Europa della NATO (SACEUR) ha incaricato il JFC (Joint Force Command) di Brunssum (Olanda) di formare, preparare e certificare la Immediate Response Force (IRF) e gli elementi indicati nella Response Forces Pool (RFP). La partecipazione alla NRF è preceduta da un periodo di preparazione secondo un programma di esercitazioni di sei mesi, al fine di integrare e standardizzare i vari contingenti nazionali. La NRF 2016 sarà quindi tenuta in stand-by per 12 mesi per essere eventualmente impiegata in operazioni.