Come riferito dal Ministero della Difesa ucraino, intorno alle 5 della mattina di venerdì 10 maggio, l’esercito russo ha assaltato diverse postazioni ucraine poste lungo il confine settentrionale. La zona interessata è quella dell’Oblast di Kharkiv, liberata dall’esercito ucraino nella prima controffensiva di settembre 2022. Momentaneamente non si segnalano grossi avanzamenti delle truppe russe, si tratta di un diversivo o di un tentativo da parte di Mosca di creare una nuova zona cuscinetto?
Avendo una superiorità militare (mezzi e soprattutto uomini), non trascurabile, Mosca cerca di sfibrare il già provato esercito di Kiev costringendolo a dividere le scarse risorse. Parallelamente gli scontri si intensificano pure nella zona orientale (Donbas), dove dalla caduta della cittadina di Avdiivka del 17 febbraio l’Ucraina è in costante ritirata. È proprio collegando i due eventi che va letta la nuova mossa di Mosca. Attirando risorse nell’Oblast di Kharkiv gli apparati moscoviti sembrano voler concedere un più ampio spazio di manovra alle truppe russe nel Donbas. Allo stesso tempo bisognerà aspettare l’evoluzione degli eventi per capire bene le reali intenzioni dell’offensiva di ieri. Potrebbe pure evidenziare la volontà di Mosca di creare una sorta di zona cuscinetto che le permetterebbe sia di allestire una testa di ponte per un eventuale offensiva su Kharkiv sia di proteggere le città russe situate al confine, non immuni da incursioni di forze irregolari ucraine. Lo stesso Presidente ucraino, Volodymyr Zelens’kyj, durante un incontro con la collega slovacca Caputova, ha segnalato gli scontri nella zona. Il confine settentrionale appare una terra priva di padrone, fluida, pertanto risulta difficile comprendere chi abbia la meglio in ampie porzioni del territorio.
Approfittare della finestra temporale antecedente all’arrivo di nuove armi in Ucraina, recentemente sbloccate al Congresso statunitense dopo l’ostruzionismo repubblicano, per avanzare e minare ulteriormente il morale ucraino, sembra la tattica attualmente adottata da Mosca. Kiev intanto sposta truppe verso la città di Kharkiv e la regione di Sumy concedendo spazio a oriente, la coperta è corta.
Paolo Lolli
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