La più grande esercitazione NATO dalla fine della Guerra Fredda.
L’esercitazione “Steadfast Defender 24”, vedrà l’impiego di circa 90.000 partecipanti provenienti dai 31 paesi della NATO e dalla Svezia. La Steadfast Defender 2024 convaliderà la capacità della NATO di dispiegare rapidamente forze dal Nord America e da altre parti dell’Alleanza per rafforzare la difesa dell’Europa e mostrerà la capacità della NATO di condurre e sostenere complesse operazioni multi dominio per diversi mesi, attraverso migliaia di chilometri e in qualsiasi condizione. L’esercitazione è il primo test su larga scala dei piani di difesa dell’Alleanza approvati al Vertice di Vilnius dello scorso anno.
Il Gen. Christopher G. Cavoli, Comandante in capo della NATO in Europa, in un comunicato stampa ha dichiarato che “l’alleanza dimostrerà la sua capacità di rafforzare l’area euro-atlantica attraverso il movimento di forze dal Nord America. Steadfast Defender 2024 sarà una chiara dimostrazione della nostra unità, forza e determinazione per proteggerci reciprocamente, dei nostri valori e dell’ordine internazionale basato sulle regole”.
Il primo movimento dell’esercitazione è iniziato il 24 gennaio scorso, con la nave da sbarco USS Gunston Hall, salpata da Norfolk in Virginia, che attraverserà l’Atlantico e imbarcherà successivamente forze svedesi e finlandesi che condurranno sbarchi anfibi sulla costa norvegese.
La Gunston Hall è una delle piattaforme anfibie più versatili della Marina degli Stati Uniti. È una nave da sbarco della classe Whidbey Island, è dotata di due piattaforme per elicotteri, può ospitare fino a quattro Landing Craft Air Cushion e ha la capacità di imbarcare un’ampia gamma di forze diverse.
È la principale esercitazione multi dominio della NATO per il 2024 e consisterà in una serie di attività nazionali e multinazionali su larga scala, condotte in varie località geografiche, e terminerà il 31 maggio. Le attività addestrative si svolgeranno principalmente in Finlandia, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, Romania, Slovacchia, Svezia e Regno Unito. I paesi baltici, sono considerati dalla NATO particolarmente vulnerabili a un eventuale assalto russo. Nell’esercitazione saranno presenti più di 50 mezzi navali, tra cui portaerei, cacciatorpediniere, fregate e corvette.
I mezzi aerei comprenderanno F-35, FA-18, Harrier, F-15, elicotteri e una miriade di veicoli aerei senza pilota. Secondo il Dipartimento della Difesa statunitense, ci saranno più di 1.100 veicoli da combattimento, tra cui più di 150 carri armati, 500 veicoli da combattimento di fanteria e 400 veicoli corazzati per il trasporto di personale. L’esercitazione è costruita su uno scenario fittizio basato sull’Articolo 5 che prevede che un attacco armato contro uno Stato membro sia considerato quale attacco diretto contro tutte le parti, impegnando ognuna ad assistere la parte o le parti attaccate, facendo ricorso, se necessario, all’impiego della forza armata.
Dopo gli attacchi mirati della RAF della scorsa settimana contro gli Houthi nello Yemen e l’annuncio di un ulteriore pacchetto di sostegno del Regno Unito all’Ucraina da 2,5 miliardi di sterline, Londra dovrebbe inviare in tutta Europa, 20.000 membri del personale di servizio della Royal Navy, dell’Esercito e della Royal Air Force per prendere parte all’esercitazione. La Royal Air Force utilizzerà alcuni dei suoi velivoli più all’avanguardia, tra cui gli aerei d’attacco F35B Lightning e gli aerei di sorveglianza Poseidon P8.
Dal 2014, la NATO ha rafforzato la difesa e la deterrenza nel continente. Sebbene la Steadfast Defender sia in programma da anni, l’esercitazione incorpora piani di difesa basati sulle azioni della Russia. Secondo un funzionario della NATO “l’Alleanza Atlantica sta osservando da vicino il conflitto in Ucraina per migliorare la preparazione e perfezionare il futuro addestramento, le capacità e l’innovazione”.
Non si è fatta attendere la dichiarazione della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: “Le manovre dell’esercitazione Steadfast Defender 2024 sono di natura apertamente provocatoria. Per alcuni mesi, un gruppo di 90.000 forze provenienti da 31 paesi membri della NATO, oltre alla Svezia, opererà attivamente vicino ai confini russi. Questo passo mira deliberatamente a peggiorare la situazione, aumentando il rischio di incidenti militari e potrebbe portare a conseguenze tragiche per l’Europa”.
Il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko ha dichiarato a RIA Novosti che “un’esercitazione di questa portata… segna il ritorno definitivo e irrevocabile della NATO agli schemi della Guerra Fredda”, e ha avvertito che un evento di questa portata aumenta significativamente il rischio di incidenti militari e destabilizza ulteriormente la situazione della sicurezza.
L’esercitazione è paragonabile per numero e intensità alla “Reforger” del 1988 (125.000 partecipanti), nel periodo della Guerra Fredda, e alla più recente “Trident Juncture” del 2018” che ha visto la presenza di circa 50.000 partecipanti provenienti dalla NATO e dai paesi partner.
Elvio Rotondo
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