A margine delle scarse rievocazioni del 24 maggio 1915 (meglio evitare di ricordare che le guerre si possono persino vincere) qualcuno ha posto allo storico Marco Cimmino la fatidica domanda: “cosa sarebbe successo se l’Italia fosse rimasta neutrale?”. Correttamente Cimmino ha risposto che è sempre azzardato fare dell’ucronia. Però sarebbe ipotizzabile un crollo anticipato della Russia. Una Russia che nella realtà, tra la primavera e l’estate del 1916, è invece stata ad un passo dal ribaltare le sorti del conflitto con quella che è stata definita “Offensiva Brusilov”, raccontata nel libro “La zampata dell’orso” di Rotondo, Pozzato e Di Martino.
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