Ed io meschino che ero rimasto al Britannia, il panfilo di SM Elisabetta II, Windsor già Hannover, su cui il Mario nazionale, da non confondere con il Caio vincitore dei Cimbri e dei Teutoni i cui discendenti comandano a Berlino, era salito trent’anni fa per il simposio, è più elegante di banchetto, della nostra industria di stato. Certo poi anche a Francoforte si è fatto valere, vendicando Varo e salvandoci col quantitative easing dai disastri della crisi 2008, la turbofinanza too big to fail, ma regalandoci in cambio Mario Monti! Ora a leggere i novelli cantori del volgo disperso, è salito a cavallo nei panni di Napoleone e qualche hegeliano di ritorno dalle Frattocchie, la vecchia cara scuola quadri comunista, lo vede addirittura nei panni dello “spirito del mondo”.
Vabbè, a noi basta più prosaicamente che garantisca la solvibilità della carta di credito e per questo siamo pronti a vaccinarci. Scelga lui però il vaccino con la von der Leyen e la Commissione europea, per non sbagliare con lo Sputnik e venire processati da Figliuolo come putinisti.
Soprattutto stia in campana per l’amor d’Iddio, Waterloo non è lontana da Bruxelles…
La Redazione
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