Marco Cochi, giornalista professionista e blogger (afrofocus.com), già autore di due saggi sull’evoluzione della minaccia del terrorismo islamista nel continente africano, ha pubblicato con la casa editrice Start Insight di Lugano un nuovo e-booksull’argomento (scaricabile gratuitamente a questo link). Questa volta ha concentrato la sua analisi su un fenomeno poco trattato, la diffusione del jihadismo femminile in Africa, orientando la disamina sul ruolo che esercitano le donne all’interno dei gruppi estremisti più letali del continente: Boko Haram, operativo dalla seconda metà del 2009 nel nord-est della Nigeria e nel bacino del Lago Ciad, ed al-Shabaab, che dalla fine del 2006 opera in Somalia ed è particolarmente attivo anche in Kenya. Cochi, che è anche analista per l’Istituto di ricerca e analisi del ministero della Difesa (Irad), per l’Osservatorio sul radicalismo e il contrasto al terrorismo (ReaCT) e per il think tank di geopolitica trentino “Il Nodo di Gordio”, introduce l’argomento ricordando il ruolo chiave che nel XIX secolo alcune donne hanno avuto nelle organizzazioni estremiste violente.
Continua a leggere l’intervista di Sofia Unica a Marco Cochi, Country Analyst de “Il Nodo di Gordio” su Il Riformista: https://www.ilriformista.it/quando-la-jihad-e-donna-il-nuovo-libro-di-marco-cochi-218618/?refresh_ce