Tanto tuonò che piovve.
Ciome reagirà Teheran all’uccisione, con un raid mirato, del generale Mohamed Reza Zahedi, comandante in capo dei Pasdaran? Senza contare gli altri ufficiali morti nell’Ambasciata di Damasco, attaccata dagli israeliani. Un deliberato atto di guerra, perché attaccare un’Ambasciata è come colpire direttamente uno Stato.
L’assassinio di Zahedi assume, quindi, ben diversa valenza politica di altri episodi consimili del passato. Perché è evidente che il governo israeliano ha voluto, con questo atto, aprire il conflitto con l’Iran. Anche se, sui nostri Media, si finge che così non sia. Ed anzi si alzano alti lai, e si finge stupore, per le minacce iraniane contro Israele.
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