La complessità dello scenario internazionale rende indispensabile il ruolo di Vladimir Putin alla guida della Russia. Dunque alla scadenza del mandato presidenziale non sarà più sufficiente la staffetta con l’attuale primo ministro Dimitrij Medvedev che diventerebbe presidente al posto di Putin lasciando all’uomo forte della Russia la guida del governo.
Un’operazione riuscita in passato, ma ora la situazione globale non consente un indebolimento ai vertici di Mosca. Per questo Putin sta progettando una modifica costituzionale per assegnare al futuro primo ministro, cioè a lui stesso, molti più poteri rispetto ad ora. Poteri che verrebbero sottratti al futuro presidente della Federazione Russa.
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Leggi l’articolo completo di Alessandro Grandi, storico de “Il Nodo di Gordio” per Gli occhi della Guerra —> Putin pronto a fare il primo ministro