Uno spettro si aggira nei porti di tutta Europa. Uno spettro che sta facendo perdere i sonni a esportatori, armatori, operatori commerciali.
La chiusura del Canale di Suez.
Che metterebbe in crisi tutti i traffici del Mediterraneo. Provocando un vero e proprio terremoto nell’economia mondiale.
Un precedente famoso, ancorché oggi dimenticato. Nel 1956 il Rais egiziano Nasser decretò la nazionalizzazione di Suez, fino a quel momento controllata da una compagnia anglo-francese, ai traffici commerciali. Poteva farlo, anche legalmente, visto che il canale apparteneva all’Egitto. Ma la reazione di Londra e Parigi fu l’intervento militare. Appoggiando, prima, un’offensiva israeliana. Poi intervenendo direttamente. Un conflitto durato pochi mesi, di cui si parla poco, ma che fu sanguinoso. E, soprattutto, cambiò la mappa geopolitica del mondo.
Continua a leggere l’articolo di Andrea Marcigliano su Electomagazine: https://electomagazine.it/lo-spettro-di-suez/