Lo scandalo Qatargate, i partner commerciali discutibili e le Ong che operano in modo a volte più che discutibile sono tutti temi che stanno facendo tremare le istituzioni europee. Ne abbiamo parlato con Carlo Marsili, già consigliere diplomatico aggiunto dei Presidenti del Consiglio dei Ministri De Mita, Andreotti, Amato e Ciampi (1988-1993) ed ex ambasciatore d’Italia in Turchia (2004-2010), che ci ha spiegato tutte le falle di un sistema che sta ormai facendo acqua da tutte le parti.
Più passano i giorni, e più emergono nuovi dettagli e nomi coinvolti nello scandalo Qatargate che sta travolgendo i socialisti europei. L’indagine avviata dalla magistratura di Bruxelles sta facendo emergere come personalità di spicco dentro al Parlamento europeo abbiano ricevuto ingenti quantità di denaro – rigorosamente in contanti – o regali con lo scopo di «influenzare le decisioni del Parlamento europeo» in favore dell’emirato del Golfo. Una vicenda che promette di avere pesanti ripercussioni sul piano politico, in attesa che la giustizia faccia il suo corso. Ne abbiamo parlato con Carlo Marsili, già consigliere diplomatico aggiunto dei Presidenti del Consiglio dei Ministri De Mita, Andreotti, Amato e Ciampi dal 1988 al 1993 ed ex ambasciatore d’Italia in Turchia dal 2 febbraio 2004 all’11 giugno 2010 (la più lunga missione di un ambasciatore italiano ad Ankara). Perché proprio con lui? Perché, oltre alla vicenda giudiziaria, occorre comprendere le implicazioni geopolitiche del caso. E in secondo luogo perché il piccolo ma ricco e influente stato del Golfo ha stabilito una solida partnership strategica proprio con il governo turco, di cui Marsili è profondo conoscitore.
Continua a leggere l’intervista a Carlo Marsili, Senior Fellow del think tank “Il Nodo di Gordio” su MOW magazine: https://mowmag.com/attualita/l-ex-ambasciatore-marsili-tuona-contro-le-ong-se-legate-all-alta-finanza-vanno-regolate-e-sul-qatargate-in-ue-problema-trasparenza