Lo scorso autunno, in Trentino, il think tank Il Nodo di Gordio ha lanciato il progetto “La speranza divampa” come segnale per il ritorno sulla scena, da protagonista, del mondo della montagna
Nei giorni scorsi, su Electomag, abbiamo presentato il progetto di alcuni montanari delle Alpi di creare un partito politico che rappresenti le Terre Alte.
Ora una risposta arriva dagli Appennini, dove in Abruzzo si è già presentato il movimento Montagne Unite che si pone l’obiettivo di tutelare il Gran Sasso e i monti della Laga.
Davide Peruzzi, esponente del gruppo abruzzese, spiega che gli orizzonti sono però molto più vasti perché ci si rivolge ai popoli delle Terre Alte di tutto il mondo. Senza esclusione di continenti perché i problemi della montagna sono comuni, dalle Ande all’Atlante.
Ovviamente si deve necessariamente partire dall’Italia ed i programmi del movimento abruzzese sono molto simili ai progetti occitani o trentini
Salvaguardia dell’ambiente perché un territorio tutelato attrae turisti alla ricerca della natura “vera” e non di un parco giochi fuori città; una economia montana che non dipenda solo dal turismo; studi di livello universitario anche sulle Terre Alte; valorizzazione delle proprie tradizioni e della propria cultura perché solo con una profonda conoscenza di se stessi e della propria specificità culturale si può dialogare con gli altri; miglioramento delle infrastrutture a partire da quelle per i collegamenti; sostegno alle attività artigianali e alle professionalità presenti sul territorio.
Continua a leggere l’articolo di Augusto Grandi, Senior Fellow de “Il Nodo di Gordio” su: https://www.electoradio.com/mag/commentarii/le-alpi-chiamano-gli-appennini-rispondono-la-speranza-divampa/