Blinken, il segretario di stato americano, invita Tehran ad evitare una escalation militare e un dilatarsi del conflitto in Medio Oriente. Invito che dimostra soli una cosa. Che la diplomazia è l’arte di dire il contrario di ciò che si pensa. E per cui ci si adopera davvero.
Perché ad entrare decisamente nella guerra strisciante nella regione, l’Iran ci sta venendo tirato per i capelli. O per la barba degli ayatollah…
Vediamo i fatti. Nudi e crudi. Ad oggi il governo iraniano si è limitato a proclami a favore dei palestinesi. E a fornire aiuti militari ai nemici di Israele. Soprattutto gli Houthi yemeniti, che rappresentano la spina nel fianco dei traffici commerciali in direzione di Suez.
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