Belfast – «L’Esercito Repubblicano Irlandese (Ira), pur con diverse correnti e denominazioni, esiste ancora. Sono operativi e hanno capacità organizzative e militari». A parlare è il 57enne Frank Gill, un ex volontario dell’Ira negli anni duri del conflitto nordirlandese che ha trascorso 8 anni e 10 mesi imprigionato a Long Kesh, nello stesso periodo di Bobby Sands, il giovane repubblicano irlandese che morì il 5 maggio del 1981 dopo 66 giorni di sciopero della fame iniziato per protestare contro le disumane condizioni in cui erano costretti a vivere i nazionalisti detenuti.
Continua la lettura dell’articolo di Fabio Polese su IlGiornale.it —> Irlanda libera ma senza violenza