Mentre i militanti del sedicente Stato islamico cercano di consolidare le conquiste nella vasta provincia del deserto di Anbar, dove ormai solo alcune sacche di territorio rimangono sotto il controllo del governo, le forze di sicurezza irachene, sostenute dagli Stati Uniti, continuano, senza molti progressi, nella battaglia per riprendere la città occidentale di Ramadi, evidenziando le carenze nella strategia di Washington nel contrastare i militanti dello Stato islamico.
L’obiettivo iniziale della controffensiva era di circondare la città, ma tre mesi dopo la sua caduta nelle mani dello Stato islamico, le forze irachene non sono ancora riuscite nel loro intento.
Ramadi, città che sorge sulle sponde dell’Eufrate, si trova a circa 110 km ad ovest di Baghdad ed è capoluogo della provincia a maggioranza sunnita di Anbar. La conquista di Ramadi e Falluja permette ai militanti dello Stato islamico di estendere il controllo su quasi tutta la provincia di Anbar, la più vasta dell’Iraq.
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