Zelensky, il, cosiddetto, Presidente dell’Ucraina, non sa più che fare. È, ormai, disperato. E si comporta di conseguenza.
Preciso una cosa: definirlo “cosiddetto Presidente” non è una malignità filo-russa, ma solo una constatazione della realtà. Il mandato di Zelensky è ormai scaduto da mesi. E l’Ucraina avrebbe dovuto andare al voto per scegliere il successore. Ma lui ha, semplicemente, sospeso le elezioni. Come, di fatto, tutti gli altri diritti costituzionali. Con la giustificazione della guerra, certo.
Ma la guerra è stato lui a volerla. O meglio, l’hanno voluta coloro che lo hanno creato e lo controllano. Quindi…
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