Sputnik Italia ha intervistato Fabio L. Grassi, docente di Storia dell’Europa Orientale all’Università “La Sapienza” di Roma e senior fellow del think tank Il Nodo di Gordio sul caso diplomatico Draghi-Erdogan.
“Erdogan dittatore”, la forte e inaspettata dichiarazione del premier Draghi ha spiazzato tutti. Che si tratti di una gaffe o di un segnale all’Europa contro la Turchia di Erdogan non è chiaro fino in fondo, ma l’accusa del primo ministro italiano ha provocato grandi polemiche, oltre alla convocazione dell’Ambasciatore italiano.
Durante una conferenza stampa Mario Draghi ha definito il presidente turco Erdogan “un dittatore” commentando la vicenda della sedia mancante per Ursula von der Leyen, una infelice storia oramai soprannominata “sofagate”.
La dura e diretta affermazione del premier Draghi ha scatenato l’immediata reazione da parte di Ankara.
Se si vuole perseguire una politica improntata sul rigore morale questa dovrebbe essere applicata a tutti gli Stati, dal primo all’ultimo; occorre in altre parole tanta coerenza se si vuole fare affari solo con i Paesi più “giusti”.
Ma l’Italia, che ha in atto con Ankara tantissimi accordi bilaterali e importanti progetti commerciali, può davvero fare a meno della Turchia?
Sputnik Italia ha raggiunto per un’intervista Fabio L. Grassi, docente di Storia dell’Europa Orientale all’Università “La Sapienza” di Roma e senior fellow del think tank Il Nodo di Gordio.
-Dopo la dichiarazione di Draghi indirizzata ad Erdogan in cui lo definisce un dittatore è arrivata una risposta immediata da parte turca: convocato l’ambasciatore italiano. Professore Grassi, secondo lei questa tensione tenderà ad acuirsi o si risolverà in maniera positiva?
-Penso che non ci saranno gravi conseguenze evidenti, però certamente questo è un episodio che getterà un’ombra di imbarazzo nei rapporti fra i due Stati, fra i tanti italiani e turchi legati fra di loro per mille motivi di cooperazione.
Continua a leggere l’intervista a Fabio L. Grassi, senior fellow del think tank “Il Nodo di Gordio” su Sputnik: https://it.sputniknews.com/intervista/2021040910391123-caso-diplomatico-draghi-erdogan-ma-litalia-puo-fare-a-meno-della-turchia/