Questa intervista ci è stata rilasciata mercoledì 11 marzo dal prof. Michael Ledeen, a Roma, nel corso di uno dei suoi periodici soggiorni nel nostro Paese, del quale è profondo conoscitore. Infatti Ledeen è, tra le molte altre cose, un raffinato italianista, autore di numerose opere sulla storia e la cultura italiana, ed anche un attento analista della nostra realtà politica. Soprattutto, però, Michael Ledeen è un politologo, o meglio un esperto di geopolitica e strategie internazionali con decenni di esperienza alle spalle. Esperienza ai massimi livelli, visto che è stato uno dei più ascoltati consiglieri di Ronald Reagan prima, di Bush senior poi; e, negli anni di George W. Bush è stato generalmente considerato uno dei padri nobili dei famosi neoconservatori.
In questo incontro abbiamo avuto, come si può vedere, l’occasione di parlare con lui di tutta una serie di argomenti e temi caldi, anzi roventi: dallo Stato Islamico all’Iran, dalla Turchia di Erdogan all’Egitto e alle Primavere arabe: dalla Russia di Putin e la crisi Ucraina alla Cina ed al confronto economico con Washington; dagli errori di Barack Obama alla fragilità della politica estera dei paesi europei… Fino a lanciare qualche sguardo sul futuro, ragionando di scenari generali e, al contempo, di svolte imminenti. Come, ad esempio, il successore di Obama nello Studio Ovale. Insomma una disamina lunga solo in apparenza, visto che si è trattato di un giro d’orizzonte a 360 gradi sulla scena politica globale.
Andrea Marcigliano
Senior fellow