Il ministro: “Senza una forte volontà politica non si sarebbe potuto fare nulla. Abbiamo lanciato il guanto di sfida alla vecchia Europa”.
Paolo Savona è il ministro ombra. Inizialmente candidato come ministro dell’Economia, ora occupa il dicastero per gli affari europei.
Per alcuni è stata una retrocessione, per altri un modo per continuare a farlo lavorare senza impensierire troppo Sergio Mattarella, che pose il veto sul suo nome. Ma cosa fa davvero Savona? Un articolo dell’Huffington Post ne fa un quadro dettagliato. E preciso. Il ministro per gli affari europei, infatti, avrebbe affiancato Giovanni Tria nella preparazione della Manovra: “Fonti di governo spiegano che è un modo per ‘tutelarsi’ con il ministro dell’Economia che tira la corda sui conti opponendo resistenza alla richiesta di alzare il deficit al 2,4 per cento del pil“. Tria infatti si è detto sempre contrario alla possibilità di alzare il deficit, ma alla fine si è arreso.
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