“Posare poco più di 100 km di tubature nell’Adriatico per trasportare in Italia il gas dell’Azerbaijan? Non è un problema. Bastano un paio di mesi.”
Michele Mario Elia, country manager per l’Italia di Tap (Trans Adriatic Pipeline), spiega che i lavori per il gasdotto saranno ultimati entro la fine del prossimo anno e l’infrastruttura sarà operativa all’inizio del 2020.
Dunque tutto procede nonostante l’opposizione di pochi irriducibili che però, in questo periodo, preferiscono le ferie alle proteste.
D’altronde l’impegno di Tap sul territorio è considerevole. Se si fosse registrato il medesimo interesse per la popolazione valsusina, probabilmente le proteste anti Tav sarebbero state minori.
Continua a leggere l’articolo di Augusto Grandi, Senior Fellow de “Il Nodo di Gordio” su Electoradio: https://www.electoradio.com/mag/laissez-faire/allinizio-del-2020-il-gas-del-tap/