L’energia è fondamentale per la sopravvivenza di un Paese
È un settore, dunque, strategico anche se l’Italia ha fatto molto per svendere il settore agli investitori stranieri, alle multinazionali del settore. E quando non sono gli imprenditori a vendere per poter incassare subito montagne di denaro in arrivo dall’Europa o dal mondo, sono i sedicenti sostenitori dell’ambiente ad impedire qualsiasi iniziativa per garantire l’approvvigionamento energetico.
Lo si è visto per la vicenda Tap
la pipeline che trasporterà il gas azero sino in Puglia per poi essere distribuito in tutta Italia ed in Europa. Quando la Germania è diventata un hub europeo con il gas russo, tutti hanno invidiato Merkel ed i tedeschi per l’operazione condotta in modo spregiudicato. Ma guai a ripetere l’operazione in Italia. Che, grazie a Tap, proverà a riconquistare un ruolo strategico nel Mediterraneo e anche più ad Est, ruolo completamente perso visto la totale incapacità degli ultimi ministri degli Esteri. Sono tanti i Paesi coinvolti nel progetto e con questi Paesi nasceranno rapporti sempre più stretti.
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