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“La visita del Presidente Nazarbayev a Teheran – osserva Daniele Lazzeri, chairman del think tank “Il Nodo di Gordio” – conferma gli eccellenti rapporti tra Astana e la Repubblica degli Ayatollah. Una relazione di lungo corso che ha visto il Kazakhstan impegnato in prima fila nella delicata mediazione per giungere all’accordo sul programma nucleare iraniano. Ora, col venir meno delle sanzioni contro Teheran, non vi è più nessun ostacolo giuridico all’ingresso dell’Iran nella Sco. Un passaggio epocale che non solo ridisegnerà le mappe economiche e geopolitiche dell’Eurasia ma che avrà un forte impatto anche negli equilibri politici con gli Usa, considerando che i primi partner ad avvantaggiarsene saranno Russia e Cina e che il “baricentro del mondo” si sta allontanando dall’Atlantico. L’incontro tra Rouhani ed il Presidente Kazako si inserisce nel più vasto progetto di reti ferroviarie ed energetiche che fanno di Astana uno snodo essenziale di comunicazione lungo la nuova Via della Seta che dal Mediterraneo, passando per l’Asia centrale, giunge sino a Pechino”.
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