Le immatricolazioni del primo mese dell’anno nell’Unione europea e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state 1.093.565, per un incremento del 6,3%.
Il mercato europeo dell’auto inizia il 2016 con il ventinovesimo incremento mensile consecutivo ma, a gennaio, la crescita rallenta. Le immatricolazioni del primo mese dell’anno nell’Unione europea e nei Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) sono state 1.093.565, per un incremento del 6,3%. Ma Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor, ricorda che il 2015 si era chiuso con un progresso del 9,3% nei Paesi dell’Ue e con record di immatricolazioni in Paesi come Stati Uniti, Cina, India.
Il 2016 inizia, invece, all’insegna della prudenza. E non solo in Europa. L’Anfia sottolinea, ad esempio, che la Turchia – dopo un 2015 caratterizzato da un incremento delle immatricolazioni del 23,5% – ha visto a gennaio calare le consegne del 4,7%, con una produzione in flessione del 7% e l’export in caduta del 20%. E va ancora peggio in Russia, con gennaio in calo del 29% rospetto al primo mese del 2015 che, a sua volta, aveva registrato una flessione del 24%. “Le tensioni tra i due Paesi in merito alla vicenda siriana – sottolinea Daniele Lazzeri (Ndg) – pesano non poco sulle scelte dei consumatori”.
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Continua la lettura dell’articolo di Augusto Grandi su 24Motori la rubrica dedicata de Il Sole24Ore –> Auto: il 2016 inizia bene, ma la crescita rallenta